Pizza, sfogliatelle e il Maradona (solo da fuori): gli atalantini andati comunque a Napoli

di Fabio Gennari

Qualcuno è partito in aereo venerdì, altri hanno sfruttato uno dei voli a disposizione nella giornata di sabato, tutti hanno raggiunto Napoli con la certezza che la sfida ai prossimi Campioni d'Italia l'avrebbero vista solo in tv. Annullare volo e hotel non sarebbe stato semplice e allora via verso Capodichino o, per chi ha preferito il treno, la stazione di Napoli Centrale. Curioso che sul volo di andata, a parte diversi tifosi del Napoli del nord evidentemente con la Tessera del tifoso degli azzurri, un po' tutti (compresi gli avversari) siano stati concordi: vietare una trasferta così è davvero una tristezza.

Bello il pomeriggio intenso che ha vissuto Andrea Colleoni di Chignolo d'Isola. Dopo aver sistemato lo zaino in hotel, il tifoso nerazzurro si è concesso un selfie con il settore ospiti sullo sfondo e poi via, grazie a un paio di amici, a un tour decisamente fitto di appuntamenti tra Forcella, San Biagio dei librai dalla statua di Pulcinella, San Gregorio armeno, Vico Equense e la cena a Pompei. La partita, vista in un rione a Napoli, ha confermato il clima di grande festa che tutti i sostenitori azzurri stanno vivendo.

Dentro all'impianto di Fuorigrotta, durante la partita, c'era giusto una decina di atalantini non residenti a Bergamo (il divieto era solo per chi vive nella provincia orobica), mentre un altro gruppo di appassionati è stato notato in Tribuna Posillipo.

Complessivamente, nelle scorse settimane, c'erano almeno 250 appassionati atalantini pronti a sostenere la Dea nel settore ospiti, ma una doppia decisione caduta dall'alto ha cancellato questa possibilità. Certo, Colleoni e gli altri che non sono entrati hanno ovviato con pizza, mozzarella, taralli e sfogliatelle. Ma l'Atalanta è l'Atalanta...