Post-partita solidale per Chei de la Coriera: in 41 dopo Monza sono stati da PizzAut
Un bus di appassionati nerazzurri, dopo la vittoria sui brianzoli, ha fatto tappa nel locale completamente gestito da ragazzi autistici vicino allo stadio

di Fabio Gennari
Allo stadio, il 4-0 rifilato al Monza è stato vissuto in un clima triste e dimesso vista la tragica e incredibile morte per accoltellamento che nella notte aveva portato via il 26enne tifoso atalantino Riccardo Claris.
Ma dopo il fischio finale, seguendo un programma stilato ormai da giorni e con tanta voglia di conoscere da vicino una realtà speciale, forse unica, che abbraccia una serie infinita di buoni propositi, culla significati e rende concreto qualcosa che spesso balena in testa e non trova poi angeli che passano dalle parole ai fatti, Chei de la Coriera hanno deciso di fare qualcosa di diverso.




Poco distante dall'U-Power Stadium di Monza c'è infatti PizzAut, ovvero (come si legge sul sito) «un innovativo modello di inclusione sociale, un laboratorio sempre in fermento che dimostra come le barriere sono spesso solo nelle nostre teste e non nei nostri cuori. È l’occasione per molti ragazzi autistici di guadagnare dignità e autonomia attraverso il lavoro, perché insieme possiamo nutrire l’inclusione». Un ristorante completamente gestito da ragazzi autistici, un'esperienza che va oltre il giro-pizza organizzato da Marco Zanotti e Alessandro "Lissa" Pezzotta che ha visto 41 atalantini prendere parte a qualcosa di davvero bello.
L'appuntamento era per le 19 e tutto è finito pochi minuti prima delle 22. I presenti hanno lasciato la zona dell'ex Philips, in Brianza, alle 22.30 e si sono anche portati a casa una copia del libro Vietato calpestare i sogni. La straordinaria storia di PizzAut e dei suoi ragazzi. Chi era presente racconta di una serata magica, momenti che difficilmente si possono spiegare ma restano negli sguardi scambiati tra chi serviva e chi attendeva la sua fetta, chi cercava di capire come mai in mezzo a circa 200 amici travestiti da clienti ci fossero anche una quarantina di atalantini di nerazzurro bardati.


Dentro le quasi tre ore e mezza d'esperienza vissute a pochi minuti di bus dallo stadio di Monza, un gruppo di tifosi della Dea ha mangiato e bevuto con le gambe sotto tavoli densi di significato, un posto dove c'è una maglia appesa con scritto «Tu non sei normale è il migliore complimento che mi abbiano mai fatto». Serviti da ragazzi che, grazie all'idea di un grande uomo come Nico Acampora, hanno imboccato una strada che emoziona tutti. Emoziona davvero. Quella che porta da PizzAut.