Grande squadra con menzione particolare per la difesa: Djimsiti, Demiral e Toloi da urlo
Serata da applausi per tutti i nerazzurri in maglia corallo, il più bravo è Djimsiti ma diventa davvero difficile parlare con toni meno entusiastici di qualche atalantino
di Fabio Gennari
Nella storica serata della Dea ci sono solo grandi sorrisi. Ma vincere 1-0 in casa della Juventus è un merito soprattutto della fase difensiva e di ragazzi che si meritano solo grandi applausi: il più bravo di tutti è Djimsiti.
Musso 7,5: nel primo tempo lo vedi inquadrato dalla tv solo quando Dybala gli appoggia tra le braccia un pallone docile docile (17’), la ripresa lo vede protagonista solo con una respinta di corpo sul tocco di Djimsiti che salva su McKennie. L’unica parata è quella su Rabiot in tuffo, intervento decisivo.
Toloi 8: formidabile chiusura al 20’ su Chiesa lanciato a rete davanti a Musso, una perla dentro a un primo tempo perfetto in cui intercetta tutto l’intercettabile. Nella ripresa è strepitoso, gara davvero giocata su grandissimi livelli.
Demiral 8: in campo al posto di Palomino da centrale di difesa, fino al riposo è super su Morata, che infatti non si vede mai. Il livello della battaglia si alza nella ripresa e lui cosa fa? Mette l’elmetto e va in trincea. Uscendone sempre da vincitore. Grande prestazione.
Djimsiti 8,5: sempre attento su Dybala, da un suo intervento altissimo al 28’ nasce il gol del vantaggio, primo tempo impeccabile e inizio di ripresa con un recupero prodigioso su McKennie lanciato a rete da Bonucci. Gasperini, di lui, si fida ciecamente e ancora una volta il campo dice che ha ragione.
Zappacosta 7: dalla parte di Chiesa e Alex Sandro bisogna sempre stare super attenti; si prende un giallo tattico (ben speso) ed esce nel finale per questioni tattiche. Prestazione molto buona. (70’ Palomino 7: finale di gara convulso? Non c’è problema, ci pensa Paloma. Ancora una volta davvero molto bravo)
de Roon 7,5: incrocia McKennie e lo limita molto anche nel primo tempo quando l’americano è l’unico dei suoi a farsi notare. Partita di altissima qualità.
Freuler 8: sinistro alto al 15’ dopo palla recuperata da Zapata, giallo evitabile poco dopo la mezz’ora e poi una quantità industriale di cose importanti sia in copertura che in fase di ripartenza.
Maehle 7: bel duello dalla parte di Cuadrado, riesce a farsi marcare e questo è un bel segnale. Nella ripresa è un po’ più attento a non perdere la posizione e fino alla fine prova a proporsi.
Pessina 7: corre molto ma non è ancora precisissimo (la ruggine si nota…), la prestazione è di ottimo livello e sulla strada del pieno recupero questi 59’ minuti sono fondamentali. (59’ Pasalic 6,5: entra in un momento complicato ma è bravo a farsi trovare pronto e tenere nei piedi alcuni palloni molto importanti)
Malinovskyi 6,5: ancora una volta costantemente nel vivo del gioco, tocca tanti palloni e anche se sbaglia molto è da applaudire per lo spirito e la voglia di provarci sempre. Gasperini lo tiene dentro fino alla fine, segno evidente di quello che al mister serve da lui. (87’ Koopmeiners sv)
Zapata 8: spacca lo 0-0 per la 21’esima volta con l’Atalanta in gare ufficiali grazie all’assist di Djimsiti e al posizionamento errato di De Ligt che lo tiene in gioco. Una gemma di altissimo livello dentro 96’ minuti da lottatore vero. Che giocatore meraviglioso.
All. Gasperini 9: il processo di beatificazione passa probabilmente da un trofeo ma quest’uomo sta sbriciolando tutto lo sbriciolabile in tema di numeri da riscrivere. Adesso all’appello manca solo un successo a San Siro sponda Inter e quello sullo Spezia, poi le avrà battute davvero tutte anche in casa loro. Eroe.