Robe da matti

Prima il 5 marzo, poi lo slittamento al 6: caos di date per la partita con lo Sporting

La Uefa aveva ufficializzato, prima del sorteggio, che lo Sporting Lisbona avrebbe giocato in casa martedì 5 marzo. Poi è cambiato tutto

Prima il 5 marzo, poi lo slittamento al 6: caos di date per la partita con lo Sporting
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Un balletto di numeri francamente imbarazzante. Una partita, quello contro lo Sporting Lisbona, che è stata sorteggiata dall'urna di Nyon e ha visto materializzarsi un imbottigliamento di impegni che, vista la prima decisione ufficiale della Uefa di far giocare i lusitani biancoeverdi in anticipo alle 18.45 di martedì 5 marzo per concomitanza con la gara del Benfica, era diventato insostenibile. Alla fine, la stessa Uefa, ha ceduto alle richiesta di far spostare dal 5 al 6 marzo la partita e tutto si è risolto. Ma che caos, davvero che caos.

Benfica e Sporting Lisbona erano agli spareggi da mesi. Si sapeva dunque della possibilità che entrambe le squadre di Lisbona avrebbero giocato, in caso di qualificazione, l'andata in casa. Il 7 marzo. Per questioni di ordine pubblico non era pensabile che la cosa accadesse, quindi la Uefa prima del sorteggio ha fatto sapere che lo Sporting Lisbona avrebbe giocato il 5 e il Benfica il 7, perché vincitrice del campionato. Sorteggiata l'Atalanta, il problema è subito stato chiaro: impossibile giocare con il Bologna domenica 3 e poi a Lisbona il 5. Però il 28 febbraio c'è Inter-Atalanta, recupero di campionato.

Ecco, a proposito del recupero. Ora pare evidente come si sia fatto un grande errore a non fissare la sfida in casa dei nerazzurri per tempo, magari lo stesso giorno di Bologna-Fiorentina, 21 febbraio. Perché le esigenze, quando vengono stilati i calendari, vanno prese in considerazione tutte. Anche quelle potenziali. Ieri si è vissuto un pomeriggio intenso, tra le 13.30 e le 18 si sono susseguite voci di ogni tipo: rinvio della gara con l'Inter, rinvio della gara con il Bologna, anticipo del Bologna al sabato e non solo. Con balletti anche di orario.

La verità è che non c'era un'alternativa vera per giocare l'eventuale recupero, l'Atalanta è in semifinale di Coppa Italia e se passassero il turno con i lusitani (sorteggio tosto, forse il peggiore possibile) i nerazzurri ad aprile giocherebbero con Fiorentina il 3 (semifinale di Coppa Italia), Cagliari il 7, quarto di andata di Europa League l'11, Verona il 14, quarto di ritorno di Europa League il 18, Monza il 21 aprile, Fiorentina il 24 (semifinale di ritorno) ed Empoli il 28. Quindi la soluzione dello spostamento al 6 marzo di Sporting Lisbona-Atalanta è quella migliore (anche se qualche tifoso si era già preso i biglietti aerei, restando spiazzato). Sperando che la prossima volta chi di dovere faccia i conti un po' meglio e con anticipo.

Commenti
Francesco Giuseppe

Il calcio italiano ed europeo è diventato ridicolo, con la sua smania di fare decine di partite, solo per accontentare le varie televisioni. Non è pensabile giocare ogni 2 giorni, assurdo. Nella stupidità dettata dalla cupidigia, il calcio è diventato come la formula 1. Ma pensano davvero che gli sportivi appassionati possano assistere sempre a tutto? Non dovremmo più uscire di casa o avere una vita lavorativa, per seguire tutto, anche da tifosi sfegatati. Senza contare i relativi costi.

Seguici sui nostri canali