Prima in Paradiso, poi all'inferno e alla fine un punto prezioso. Si decide tutto a Bergamo col Villarreal
Una rete del colombiano nel finale ristabilisce la parità dopo una sfida densa di emozioni con tanti errori ma anche tanto cuore dei nerazzurri
di Fabio Gennari
Un pareggio pirotecnico, una gara piena di emozioni con le due squadre che hanno fatto molto bene per lunghi tratti, ma per alcuni errori dei singoli si sono trovate sotto e hanno temuto di perdere. Il sigillo del 3-3 lo ha messo Muriel, Gasperini ha salvato il risultato con l’ultima mossa della serata e alla fine c’è anche da essere soddisfatti: fin dal sorteggio si sapeva che l’ultima giornata col Villareal sarebbe stata decisiva e ora è ufficiale: il futuro europeo della Dea dipende solo dai nerazzurri, il prossimo 8 dicembre al Gewiss Stadium abbiamo tutti un appuntamento assolutamente imperdibile.
La partenza dei nerazzurri è ottima e nei primi 10’ minuti arrivano un’occasione in mischia (Palomino) e la bella rete di Zapata: azione iniziata dal colombiano, rifinitura di Maehle per Freuler e cross in mezzo per il 91 che in girata non perdona. L’Atalanta, in vantaggio, smette paradossalmente di giocare e, a parte un’altra occasione di Palomino (conclusione alta), sono i padroni di casa a farsi vedere con tante azioni palla a terra che mettono un po’ di apprensione alla retroguardia orobica. Poco dopo la mezz’ora gli ospiti hanno una fiammata (bella combinazione Zapata-Malinovskyi-Pasalic, ma il tiro mancino del numero 88 della Dea finisce sul fondo, poco prima del riposo Demiral combina un doppio pasticcio e lo Young Boys pareggia: prima un rinvio maldestro sul fondo, poi la marcatura blanda su Siebatcheu che manda sotto la traversa il pallone del pareggio. Al 34’ rigore negato all’Atalanta per un intervento di Lauper su Pasalic, al 44’ infortunio per Zappacosta che prende un brutto pestone da Ngamaleu ed esce sorretto dai compagni.
Nella ripresa succede di tutto, l’Atalanta va in vantaggio grazie a un bel gol di Palomino e dopo aver sfiorato il 3-1 prima con Zapata e poi con Pezzella (miracolo in angolo di Faivre), il finale di gara diventa incandescente più per demeriti della Dea che per effettiva bravura dei padroni di casa: i gol di Sierro ed Hefti sono una mazzata, lo stadio diventa una bolgia, ma la mossa vincente è di Gasperini che all’88’ inserisce Muriel e il colombiano, pochi secondi più tardi, mette alle spalle di Faivre il pallone del 3-3. Musso, autore di un’ottima gara e incolpevole sui gol presi, salva tutto al 94’ su Lauper, la delusione per la vittoria mancata passa in secondo piano guardando la classifica: per andare agli ottavi di Champions bisogna battere il Villarreal a Bergamo, se non dovesse accadere basta che lo Young Boys non vinca a Manchester per essere sicuri del terzo posto.
YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3
Reti: 10’ Zapata (A), 39’ Siebatcheu (Y), 51’ Palomino (A), 80’ Sierro (Y), 84’ Hefti (Y), 88’ Muriel(A)
Young Boys (4-3-3): Faivre, Hefti, Burgy, Lauper, Garcia, Aebischer, Martins Pereira (89’ Kanga), Rieder (67’ Sierro), Elia (67’ Mambimbi), Siebatcheu, Ngamaleu. All. Wagner
Atalanta (3-4-2-1): Musso, Toloi, Demiral (71’ Djimsiti), Palomino, Zappacosta (46’ Pezzella), de Roon, Freuler (78’ Pessina), Maehle (88’ Muriel), Malinovskyi, Pasalic (71’ Koopmeiners), Zapata. All. Gasperini.
Arbitro: Siebert (Germania)
Ammoniti: 22’ Garcia (Y), 44’ Ngamaleu(Y), 63’ Demiral (A), 66’ Hefti (Y), 92’ Zapata (A)