Prima Lookman, ora Retegui: gli arabi dell'Al-Qadsiah offrirebbero 60 milioni!

di Fabio Gennari

Premessa: le vie del mercato sono infinite e da qui alla fine di agosto, quando chiuderà la sessione estiva di calciomercato, è impossibile prevedere cosa accadrà. Soprattutto perché non conta tanto chi eventualmente partirò, ma chi poi arriverà.

Detto questo, negli ultimi giorni è cambiato in continuazione il nome del presunto big nerazzurro in partenza: c'è stato Carnesecchi (ma Onana non andrà via dallo United e a Zingonia non hanno nemmeno fissato il prezzo), si parla di Ederson (ma è dura pensare che possa valere meno dei 60 milioni incassati per Koopmeiners) e Lookman resta sempre molto chiacchierato.

Sul nigeriano sembra forte l'interesse dell'Arsenal, ma la cifra necessaria è molto alta (almeno 50 milioni). E così, da ieri (2 luglio), ecco una nuova voce che rimbalza forte: gli arabi dell'Al-Qadsiah sarebbero pronti a versare 50-60 milioni per Retegui. È la stessa squadra che ha già provato a prendere Kean e Orsolini, ricevendo un doppio rifiuto. Posto che le offerte ufficiali sono tutte da valutare, un paio di domande: se han già rifiutato Kean (classe 2000) e Orsolini (classe 1997), perché dovrebbe accettare Retegui (classe 1999)? Certo, per soldi, ma professionalmente che scelta sarebbe?

Di certo, una proposta shock è meglio che arrivi ora, in modo da giocare subito a carte scoperte. Chiaro che il capocannoniere del campionato non lo sostituisci in 5 minuti, ma quando l'Atalanta perse Scamacca per l'infortunio al crociato ha dimostrato di saper trovare una soluzione in tempi molto rapidi. Se sul piatto ci fossero davvero 60 milioni e Retegui volesse andare via, in caso di ok da parte della società andrebbero valutate le alternative. Che in Italia potrebbero essere, ad esempio e solo a titolo di idea, proprio Kean (ha una clausola da 52 milioni) o Lucca (costa 35-40 milioni).