Che batticuore!

Perla di Muriel, poi tanto Toro e alla fine la zampata di Piccoli: l'Atalanta vince 2-1

Brutta Dea al Grande Torino, i bergamaschi vincono 2-1 grazie ad un gol in pieno recupero del centravanti ex Primavera e Spezia che, forse, si è guadagnato la conferma a Bergamo

Perla di Muriel, poi tanto Toro e alla fine la zampata di Piccoli: l'Atalanta vince 2-1
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di Fabio Gennari

Al termine di una partita difficilissima in cui il Torino meritava certamente di più, esulta l’Atalanta che grazie al gol di Piccoli in pieno recupero trova un successo davvero importante. Decidono il risultato le reti di tre centravanti, perla di Muriel in avvio e pareggio di Belotti nella ripresa con il classe 2001 nato a Bergamo e cresciuto nel settore giovanile che fa esplodere il settore ospiti quando i musi lunghi di un pareggio inatteso (ma fino a quel momento stretto ai padroni di casa) stavano già prendendo il sopravvento. In serate così, con un’emergenza totale di uomini e di forza nelle gambe, conta solo il risultato ed è giusto anche guardare al campo e pensare a come migliorare. Certamente il recupero dei titolari ai box sarà importante, ma in questi dieci giorni, con un paio di innesti, stiamo tutti più tranquilli.

Nessun dubbio sulla formazione iniziale schierata da Gasperini, il tecnico di Grugliasco non aveva molte alternative e infatti scendono in campo tutti i giocatori previsti: Musso in porta, Djimsiti con Palomino e Demiral in difesa, Gosens e Maehle esterni, Pasalic e Pessina in mezzo con Malinovskyi e Ilicic a supporto di Muriel. Nel Torino panchina per capitan Belottino, Pjaca  Sanabria sono gli attaccanti con Linetty a supporto. Serata piacevole al Grande Torino, circa cinquemila i tifosi sugli spalti con almeno 500 ospiti arrivati da Bergamo nel settore ospiti.

In avvio di gara, con il pubblico che finalmente riempie i 90’ minuti di gioco con quel calore che mancava da un pezzo, l’Atalanta sblocca subito il risultato grazie alla coppia Ilicic-Muriel. Lo sloveno al 6’ taglia il campo in verticale con un sinistro vellutato, il colombiano attacca la profondità e partendo da destra rientra sul sinistro scaricando all’incrocio dei pali un pallone imprendibile per Milinkovic-Savic. Questa prodezza e il sinistro di Malinovskyi alto sopra la traversa (31’, combinazione Ilicic-Gosens e assist del tedesco) sono le uniche due azioni degne di nota di un primo tempo in cui i padroni di casa, con il passare dei minuti, spaventano Musso in almeno tre occasioni.

Al 33’ e al 34’ l’estremo argentino para facilmente le conclusioni di Lukic e Sanabria, al 40’ serve il destro di Pessina sulla linea di porta per dire di no al colpo di testa di Bremer, mentre al 43’ la parata del numero 1 della Dea è importante e arriva a mano aperta sul primo palo per respingere Ola Aina. L’ultimo sussulto della prima frazione di gioco è un sinistro di Mandragora che sibila il palo, l’Atalanta rientra negli spogliatoi con un vantaggio che non è semplice mantenere e un Torino che ha fatto vedere un grande cuore.

Dopo l’intervallo la Dea cala progressivamente sia ritmo che baricentro, il Torino mette fuori pian piano la testa e con il passare dei minuti crea diversi problemi alla squadra bergamasca. Al 55’ Sanabria devia un calcio d’angolo sul primo palo, ma c’è Djimsiti a salvare tutto, al 68’ Palomino chiude su Ola Aina in piena area ma al 79’ il muro nerazzurro cade sul destro di Belotti che viene deviato da Maehle e si infila sotto la traversa alle spalle di Musso.

La squadra di Gasperini sembra in ginocchio, mancano forze e troppi uomini per provare a costruire la solita manovra, ma dopo un destro di Verdi che passa mezzo metro a sinistra del palo di Musso (88’), in pieno recupero arriva la zampata che decide il risultato ed è di uno dei più giovani in campo. Roberto Piccoli, classe 2001 ed ex bomber della Primavera, sfrutta un assist in area di Pasalic e da due passi infila nell’angolino il gol vittoria. Il settore ospiti esplode, il ragazzo si lascia andare ad una corsa a perdifiato verso i tifosi bergamaschi e la sua gioia è incontenibile. Al fischio finale di Chiffi l’Atalanta esulta compatta, per come si era messa e per i meriti del Torino questa è una vittoria di grande importanza: un pizzico di fortuna, quando sei in difficoltà, non guasta mai. Adesso avanti con il recupero degli assenti e pure con il mercato: a ranghi completi questa sarà un’altra squadra.

TORINO – ATALANTA 1-2

Reti: 6’ Muriel (A), 79’ Belotti (T), 93’ Piccoli(A)

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic, Djidji, Bremer (74’ Izzo), Rodriguez, Singo, Lukic (46’ Rincon), Mandragora, Ola Aina, Linetty, Pjaca (74’ Verdi), Sanabria (65’ Belotti). All. Paro (Juric squalificato)

Atalanta (3-4-1-2): Musso, Djimsiti, Demiral (83’ Lovato), Palomino, Maehle, Pasalic, Pessina, Gosens (83’ Piccoli), Malinovskyi (76’ Pezzella), Ilicic (56’ Miranchuk), Muriel (56’ Lammers). All. Gasperini

Arbitro: Chiffi di Padova (Galetto e Vono; Minelli; Abisso e Giallatini)

Ammoniti: 23’ Demiral (A), 52’ Rincon (T), 71’ Bremer (T), 81’ Musso(T)

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