Prima solo Atalanta, poi forcing Udinese: alla Dacia Arena finisce 2-2, la Dea resta in alto
Buon risultato della squadra di Gasperini a Udine, peccato per il doppio vantaggio ma pareggio che lascia grande fiducia per le prossime gare
di Fabio Gennari
Prima il doppio, meritato, vantaggio. Poi un mini black-out con i padroni di casa che vengono fuori e pareggiano sfiorando pure il successo. Finisce 2-2 alla Dacia Arena, la sfida di alta classifica produce un risultato sostanzialmente giusto per quello che si è visto in campo nell’arco della gara, ma che lascia un po’ di amaro in bocca ai bergamaschi per essere stati sul doppio vantaggio. Nessun dramma, prestazione comunque positiva e risultato che, viste le assenze, va preso con soddisfazione e portato a Bergamo guardando già al Sassuolo.
Nella prima frazione di gioco l’Atalanta scende in campo con il 3-4-1-2 in fase di copertura e alza molto Maehle dalla parte di Pereyra, a rimetterci sono Deulofeu (spaesato) e Beto (troppo solo) con il risultato che per tutto il primo tempo la squadra di casa non riesce mai a calciare con pericolosità verso Sportiello. La Dea si propone con azioni ficcanti, al 16’ Lookman serve Muriel in area, ma il colombiano non impatta bene il pallone e al 36’ i ruoli di invertono e stavolta l’ex Leicester non fallisce l’appuntamento dentro l’area piccola su assist di Muriel (gran lancio di Koopmeiners). Incredibile il giallo all’autore del gol per l’esultanza con il gesto degli occhiali. Prima del riposo, punizione di Koopmeiners che Silvestri non trattiene e Pereyra sbroglia in angolo.
Nella ripresa l’Atalanta comincia molto bene, al 49’ Muriel mette sul palo lontano, ma non trova compagni. Pochi minuti più tardi lo stesso colombiano è bravo a credere a un cross sul secondo palo di Koopmeiners e a guadagnarsi un rigore per fallo (ingenuo) di Udogie: la trasformazione del tiro dagli undici metri è precisa, lo 0-2 premia in modo pieno la superiorità degli ospiti che fino a quel momento avevano tenuto lontano da Sportiello gli avanti friulani. Nel calcio, tuttavia, non bisogna mai abbassare la guardia e tante volte basta un episodio per riaprire le partite: punizione di Deulofeu al 67’, Hateboer e Pasalic in barriera si aprono un po’ e la palla va a morire nel sacco sul palo alla destra di Sportiello.
A quel punto la pressione dei padroni di casa è forte, l’Atalanta vacilla al 69’ (clamoroso salvataggio di Okoli su Udogie) e al 74’ (cross di Samardzic per Success che non ci arriva di un soffio), prima di subire la rete del 2-2 con Perez che in area stacca tutto solo e insacca il cross di Pereyra. Gli ultimi minuti vedono la Dea in avanti, un tiro velleitario di Malinovskyi finisce sul fondo senza pretese poco dopo una combinazione palla a terra tra Samardzic e Arslan che manda con il sinistro fuori di un soffio. Al fischio finale di Doveri è 2-2, primo pareggio esterno dei bergamaschi che in attesa di Cremonese-Napoli sono sicuri di restare almeno al secondo posto.
UDINESE-ATALANTA 2-2
Reti: 36’ Lookman (A), 56’ Rig. Muriel (A), 67’ Deulofeu(U), 78’ Perez (U)
Udinese (3-5-2): Silvestri, Perez, Bijol, Ebosele, Pereyra (86’ Ehizibue), Lovric (60’ Arslan), Walace, Makengo (60’ Samardzic), Udogie, Deulofeu, Beto (65’ Success). All. Sottil
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello, Okoli, Demiral, Scalvini (87’ Ruggeri), Hateboer, de Roon, Koopmeiners, Maehle (79’ Soppy), Pasalic (79’ Ederson), Muriel (65’ Hoojlund), Lookman (65’ Malinovskyi). All. Gasperini.
Arbitro: Doveri di Roma
Ammoniti: 8’ Bijol(U), 35’ Demiral (A), 37’ Lookman (A), 70’ Ebosse (U), 82’ Sottil (U), 91’ Hateboer (A)