Primo big match della stagione: c'è Inter-Atalanta ed è sfida d'alta classifica
Saranno tante le partite nella partita di San Siro, tra attaccanti e portieri, esterni e difensori. Con situazioni diverse rispetto alla scorsa stagione
di Fabio Gennari
Anche se Gasperini in conferenza stampa ha tenuto il profilo bassissimo parlando di corsa scudetto da non guardare e di una fascia, per l'Atalanta, che è la stessa di Fiorentina e Torino, la gara di questo pomeriggio a San Siro contro l'Inter (ore 18, arbitro Maresca e diretta esclusiva Dazn) è una delle più interessanti del turno. Lo dice la classifica, quella con più punti conquistati in campo (13 l'Inter, 10 l'Atalanta per un totale di 23) e l'unica con impegnate una squadra che occupa una posizione Champions (l'Inter) e l'altra che sarebbe ora virtualmente qualificata in Europa League (l'Atalanta).
L'incrocio è interessante per tanti motivi, vanno in campo due squadre con umore diverso e numeri d'attacco ribaltati rispetto alle convinzioni del recente passato: l'Inter in questo avvio di campionato è stata dilagante (18 reti in 5 giornate), mentre l'Atalanta si è fermata a un terzo dei gol realizzati (solo 6). Il rovescio della medaglia c'è stato in Champions League, dove i milanesi hanno perso all'esordio contro il Real Madrid (0-1) mentre gli orobici, sul campo del Villarreal, hanno strappato un 2-2 molto importante.
I Campioni d'Italia contro la terza classificata delle ultime tre stagioni; Gasperini contro Inzaghi; Dzeko contro Zapata; Handanovic contro Musso. Tante partite nella partita, una sfida aperta perché nessuna delle due ha finora brillato in modo netto: l'Inter, per esempio, nel primo tempo di Firenze ha rischiato tantissimo e solo un super Handanovic ha evitato il peggio. Certo, il successo finale guarisce tutto (come per l'Atalanta a Salerno), ma le gare non sono mai chiuse prima di giocarle.
Uscire da San Siro con un risultato positivo sarebbe un ottimo viatico anche per la Champions: a Milano sponda Inter la squadra di Gasperini non ha mai vinto e ha, anzi, subito la sconfitta più grave da quando il tecnico siede sulla panchina dei bergamaschi, cioè il 7-1 nella stagione 2016/17. Siamo solo alla sesta giornata e qualsiasi risultato non sarà comunque decisivo o irrecuperabile. A nessuno piace perdere e l'Atalanta (pur con qualche oggettiva difficoltà in avanti vista l'assenza di Muriel e le non perfette condizioni fisiche di Ilicic) ha tutta l'intenzione di provare lo sgambetto ai nerazzurri di Milano.