Ostacolo Sassuolo

Venti convocati e assenze pesanti: l'Atalanta ha alternative, ma non sarà semplice

Questa sera al Gewiss Stadium una sfida importante per mantenere il passo in vetta e tornare davanti a tutti in attesa di Napoli-Bologna di domani

Venti convocati e assenze pesanti: l'Atalanta ha alternative, ma non sarà semplice
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di Fabio Gennari

L'Atalanta questa sera ha la possibilità di tornare prima, solitaria, in Serie A (almeno per 24 ore): dovrà vincere la partita con il Sassuolo. Per farlo, Gasperini, dovrà schierare l'ennesima formazione inedita, dovendo fare a meno di Musso, Toloi, Palomino, Zappacosta, Hateboer e Zapata. Sei pedine che l'anno scorso sono state spesso in campo da titolari in Italia e in Europa, giocatori che oggi anche solo in panchina farebbero davvero comodo al tecnico nerazzurro, ma che invece andranno soltanto in tribuna.

Si parte dagli assenti per sottolineare quanto sia importante quello che stanno facendo i compagni a disposizione. Perché Atalanta-Sassuolo è una sfida importante, da giocare al meglio sul piano tecnico, cercando di raccogliere il massimo da quei ragazzi che già lo stanno facendo. Okoli e Scalvini vicino a Demiral, Soppy e uno tra Zortea e Mahele con de Roon e Koopmeiners, Lookman con Muriel e uno tra Pasalic ed Ederson. Con Sportiello in porta. Tanti giovani, un mucchio di certezze e la necessità di trovare altre risorse per vincere.

Pensiamo a Boga e Hojlund, ma anche a Malinovskyi, tutti elementi che hanno già dimostrato (a Bergamo e non solo) di avere ottime doti e di poter essere decisivi in una squadra che dopo 9 giornate (quindi quasi un quarto di campionato) è seconda in classifica. Con pieno merito. Berardi e Traore, per il Sassuolo, sono convocati, ma qui conta prima di tutto quello che sapranno fare i 16 nerazzurri che scenderanno in campo. Insieme ai quasi 18mila sugli spalti. Avanti, Atalanta!

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