Quattro trasferte di fila? Non capitava da quasi 30 anni (ed è la terza volta)
Impegni consecutivi lontani da Bergamo non sono qualcosa di unico, ma mai era successo che si dovessero giocare in soli 13 giorni
di Fabio Gennari
Napoli, Fiorentina, Cagliari, Liverpool. L'Atalanta, tra il 30 marzo e l'11 aprile, alla fine giocherà per quattro volte di file in trasferta. Sembra una situazione più unica che rara e invece, scorrendo la storia, si scopre che è la terza volta che si verifica una situazione simile.
Pare incredibile, ma è proprio così: nella stagione 1990/91 e nella 1994/95, infatti, si era già verificata una combinazione così particolare dal punto di vista logistico.
L'attuale striscia di partite offre un filotto che dice Serie A, Coppa Italia, Serie A, Europa League. Nel 1990, tra mercoledì 10 e domenica 28 ottobre, la Dea fu impegnata contro Pescara (Coppa Italia), Sampdoria (Serie A), Fenerbahce (Coppa Uefa) e Lecce (Serie A): non si è trattato di gare consecutive in termini temporali (domenica 14 ottobre era in programma una sosta), ma comunque di un filotto simile a quello in corso. Con il mix completo delle tre competizioni.
Nell'estate del 1994, l'Atalanta si trovò a inizio stagione impegnata contro Bologna (Coppa Italia), Swindon Town (Coppa Anglo-italiana), Cagliari (Coppa Italia) e Chievo (Serie B), per un filotto di sfide tra il 21 agosto e domenica 4 settembre che, anche in quel caso, ha lasciato alla Dea un "buco" (domenica 28 agosto) per preparare la terza sfida, quella di Cagliari, con una settimana di tempo rispetto a quella europea.
Mai, dunque, era successo di vivere una combinazione temporale così stretta (sabato, mercoledì, domenica, giovedì) come quella attuale nella storia dell'Atalanta.