L'editoriale di Xavier Jacobelli

Questa Roma è la nostra bestia nera, battuta un'Atalanta arruffona e sbagliata

Ai nerazzurri rimangono undici partite tutte da giocare. Ma, d’ora in avanti, vietato ripetere la prestazione di questa sera

Questa Roma è la nostra bestia nera, battuta un'Atalanta arruffona e sbagliata
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di Xavier Jacobelli

Niente da fare: in questo campionato la Roma è la bestia nera dell’Atalanta. Aveva vinto a Bergamo per 4-1, ha vinto di misura all’Olimpico al termine di una partita nata male e finita peggio per i nerazzurri, troppo molli e arruffoni. Ed è un peccato perché i giallorossi hanno agganciato la Dea in classifica e, adesso, la lotta per un posto in Europa si complica, sebbene i bergamaschi debbano sempre recuperare la partita con il Torino.

L’Atalanta si è meritata questa sconfitta, una doccia gelata sui recenti entusiasmi. Rispetto alla prova di Atene e al poker alla Samp, la squadra ha fatto due passi indietro. Stranamente, nel primo tempo Gasp ha mandato in campo una formazione sbagliata dalla cintola in su: Malinovskyi, Boga e Muriel sono rimasti in panchina; Pasalic, Miranchuk e Pessina non sono mai riusciti a incidere e la Roma è partita pancia a terra. Tant’è vero che, subito, Musso ha confermato di avere riflessi pronti sul colpo di testa di Mancini.

La sterilità della manovra offensiva atalantina ha agevolato la tattica degli avversari, lesti a colpire in contropiede con la combinazione Zaniolo-Abraham. I cambi della ripresa non sono bastati per ribaltare l’andamento dell’incontro: la Roma ha controllato l’Atalanta senza eccessivi patemi, guadagnandosi tre punti che ne rilanciano prepotentemente le ambizioni europee.

La Dea, invece, ha steccato la prova generale per il Bayer e giovedì, contro la terza in classifica del Bundesliga ci vorrà ben altra prova: di gioco, di carattere, di approccio psicologico all'impegno. Cercando di calmare i furori agonistici come quello che a de Roon è costata l’espulsione per proteste nel finale. Anche la Roma ha finito in dieci per via dell’espulsione di Mkhitaryan, ma il sabato tutto storto è stato dell’Atalanta, alla quale rimangono undici partite tutte da giocare. Ma, d’ora in avanti, vietato ripetere Roma. Tassativamente.

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