Reja giura: «Se batto la Juve vado a piedi fino a Gorizia»

Se sarà impresa, Reja risponderà con un’altra impresa. Il tecnico atalantino, in conferenza stampa, ha parlato alla vigilia di Atalanta-Juventus, e a precisa domanda su quale fioretto farebbe in caso di successo sui bianconeri ha risposto così: «Se batto la Juventus torno a Gorizia a piedi». Già: niente bicicletta, la sua passione, ma a piedi. Sono circa 360 km, 3 giorni e 6 ore di cammino per arrivarci, quantifica Google.
Juve fortissima, serve una grande partita. Fioretti a parte, Reja ci mette poco a inquadrare la gara di domani: «La Juve è una squadra forte, inutile girarci attorno. Certe sfide si preparano da sole ma non credo troppo ad un avversario stanco dopo la partita di mercoledì a Milano: dovrebbero cambiare 9 giocatori su 11, la rosa di Allegri è praticamente composta da due squadre. Noi dovremo essere bravi a tenere alto il ritmo più possibile, magari ce la facessimo per 100 minuti».
Quando si parla di certe gare è logico provare a scindere il risultato dalla prestazione. Perché in caso di sconfitta, comunque è importante vedere che approccio metterà in campo l'Atalanta: nessuno vuole rivedere certe prestazioni rinunciatarie come in passato. «Servirà un atteggiamento propositivo, dovremo pressare alti e non cercare di fare delle barricate. Ho bisogno che tutti gli uomini a disposizione siano al 100%, non possiamo permetterci cali, o avere in campo elementi che non siano al top. L’unico modo per puntare ad un risultato positivo è correre tanto e cercare di aggredirli».
Difesa a 3, Pinilla è out. Quale modulo userà Reja al cospetto dei bianconeri? La difesa a 3 è ormai una certezza. «Stiamo provando questa soluzione da alcuni giorni, non puoi pensare di andare contro la Juventus e giocartela uno contro uno. Davanti hanno Dybala che è un giocatore molto forte, ha avuto qualche difficoltà all’inizio ma poi ha ingranato e abbiamo visto tutti quello che può fare. Ci metteremo a 3 dietro, non ho molti dubbi di formazione per il resto, anche se durante la rifinitura voglio valutare bene Diamanti. Pinilla ha lavorato quasi sempre a parte, a meno di sorprese si allenerà anche domattina e riprenderà con i compagni martedì». Pure Alino desta qualche dubbio: «Devo valutare bene le sue condizioni. Se non dovesse farcela, stante anche l’assenza di Gomez, giocheranno Borriello e probabilmente Monachello. Ho anche altre soluzioni come D’Alessandro e Gakpè, deciderò all’ultimo come per Raimondi o Conti».
Campo brutto e pesante, buono anche il punto. La tecnica della Juve è superiore, nulla da dire. A chi gli fa notare che il campo può essere un alleato il mister risponde con grande scetticismo. «Mah, non lo so se siamo favoriti. Il campo è brutto e noi spesso facciamo fatica, nel fraseggio stretto la Juve è più brava quindi non è detto che siano svantaggiati. Lo vedremo solo domani allo stadio, certamente la pioggia lo renderà pesante quindi servirà un’impresa».
Ma viste le condizioni generali dell’Atalanta e la caratura avversario, Reja firmerebbe per un punto? «Sogno la vittoria, torno a Gorizia a piedi se capita perché sarebbe una grande impresa. Tuttavia anche il punto non sarebbe affatto negativo, in generale credo che l’Atalanta non stia andando così male dal punto di vista delle prestazioni. Certo, non mi era mai capitato di non vincere per così tanto tempo nemmeno da giocatore. Quindi una vittoria ci serve davvero, ma ogni partita è difficile e questa è forse la più difficile di tutte».