Che numeri!

Retegui ha fatto 24, raggiunto il record di Pippo Inzaghi (con ancora 4 gare davanti)

Il bomber dei nerazzurri ha eguagliato il record di 28 anni fa e da qui a fine stagione può ulteriormente migliorare il proprio score

Retegui ha fatto 24, raggiunto il record di Pippo Inzaghi (con ancora 4 gare davanti)
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di Fabio Gennari

Considerando com'era partita la sua storia con l'Atalanta, il record raggiunto da Mateo Retegui nella partita contro il Lecce è qualcosa di ancora più straordinario di quanto si possa pensare. I suoi sono numeri impressionanti, soprattutto perché il campionato non è ancora finito.

Nei fatti, l'Atalanta potrebbe tornare ad avere un capocannoniere di Serie A ben 28 anni dopo l'ultima volta: era la stagione 1996/97 e Filippo Inzaghi vinceva la classifica marcatori con 24 gol (6 i calci di rigore) davanti a Montella (Sampdoria, 22 reti) e Balbo (Roma, 17 gol).

Attualmente, il bomber dell'Atalanta è arrivato a 24 reti (con 4 rigori), alle sue spalle c'è Kean (17 gol), che però non sta giocando per problemi familiari che lo costringono a Parigi, mentre al terzo posto c'è Thuram dell'Inter (14 marcature), a sua volta alle prese con qualche problema fisico di troppo. Insomma, a quattro giornate dalla fine del torneo il numero 32 della Dea ha la possibilità di arrivare ancora più in alto rispetto a qualsiasi altro giocatore della Dea in 118 anni di storia.

Tornando al primo concetto, il record di Retegui sembra ancora più incredibile. L'arrivo a Bergamo dell'argentino coincise con il grave infortunio occorso a Scamacca il 4 agosto 2024 a Parma. Il centravanti romano si ruppe il crociato, Retegui nel giro di 48 ore venne prelevato dal Genoa per 25 milioni di euro e la sua avventura con la maglia della Dea iniziò da subito con un ruolo da protagonista designato che non poteva essere disatteso. Circa otto mesi dopo, la scommessa della società nerazzurra è stravinta.

Commenti
Francesco Giuseppe

Record con i rigori? ridicolo. Ieri è stato penoso, come gli altri. Titi in porta praticamente zero, s enon un paio in bocca al portiere. Sempre con sti "torelli" di mezz'ora fino a farsi toglier il pallone e mai che tirino in porta con velocità. È dura segnare senza tirare. L'Atalanta ha perso un mare di punti in questo modo assurdo.

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