Titoli di coda

Retegui, la cessione è ufficiale. Il giocatore su Instagram: «Grazie di cuore, vi porterò con me»

Si è chiusa ufficialmente l'esperienza del capocannoniere dell'ultimo campionato con l'Atalanta. I suoi saluti a Bergamo sui social

Retegui, la cessione è ufficiale. Il giocatore su Instagram: «Grazie di cuore, vi porterò con me»

di Fabio Gennari

È fatta: Mateo Retegui non è più u giocatore dell’Atalanta. Il centravanti argentino della Nazionale italiana lascia Bergamo per andare a giocare in Arabia, un’operazione da 68,5 milioni di euro che vale per i nerazzurri, contributo di solidarietà escluso, una plusvalenza di oltre 40 milioni di euro dopo appena un anno.

Per il ragazzo stipendio da 20 milioni all’anno per quattro anni, una proposta economica che ha spazzato via ogni remora tecnica per l’impegno in un campionato dal livello decisamente più basso rispetto a quello italiano.

Retegui, dopo il comunicato emesso dall’Atalanta per annunciare la conclusione dell’affare, ha voluto ringraziare Bergamo e tutto il popolo nerazzurro.

 

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«Cari tifosi atalantini, grazie di cuore per tutto l’affetto che mi avete dimostrato in questo anno meraviglioso. È stato un onore indossare i colori di un grande club come l’Atalanta. Grazie allo staff medico, tecnico, ai magazzinieri, alla sicurezza e a tutte le persone che ci hanno aiutato a crescere ogni giorno. Un grazie speciale alla famiglia Percassi e a D’Amico per la fiducia e l’opportunità, per ultimi ma non meno importanti ai miei compagni per il modo in cui mi hanno trattato e per aver raggiunto insieme grandi traguardi. Vi porterò sempre con me. Mi mancherete! Un abbraccio da gol! Sempre forza Atalanta!».

Parole semplici, un rapporto che si è aperto in emergenza con la rottura del crociato di Scamacca ad agosto 2024 e si è chiuso in gloria visto il piazzamento della squadra al terzo posto in classifica con Retegui autore di ben 25 gol in campionato: mai nessun atalantino era arrivato a tanto, Inzaghi nel 1997 aveva vinto la classifica cannonieri ma segnando un gol in meno. L’ex Genoa sarà dunque un punto di riferimento per le punte nerazzurre degli anni a venire.