Retegui stellare, bene anche De Roon ed Ederson. Ma tutta la squadra gira alla grande
Solo voti positivi per la formazione nerazzurra, trascinata da una serie di grandi prestazioni da parte di diversi uomini chiave
di Fabio Gennari
Per distacco, il migliore in campo è il più atteso: Retegui, da fresco ex del Genoa, si prende la scena e segna una tripletta mandando anche in rete Ederson. Per il resto, grandi segnali da diversi giocatori importanti.
Carnesecchi 6: nel primo tempo si nota solo per un paio di rinvii poco precisi, ma il Genoa non lo chiama mai in causa. Nella ripresa il copione è lo stesso, ma Ekhator lo supera all’83’ su assist di Melegoni e almeno un paio di interventi li fa.
De Roon 7,5: dopo il forfait di Kossounou dell'ultim'ora torna in difesa, ma al 6’ si vede in avanti con l’assist per Lookman. Gioca un ottimo primo tempo, in costante proiezione offensiva. Nel finale, dopo un grande secondo tempo, insacca al volo un super gol da fuori area e chiude la decima partita su dieci stagionali con il cento per cento dei minuti in campo.
Hien 7: gran colpo di testa al 14’ su angolo di Lookman, con palla fuori di un soffio. Prima e dopo, fino al riposo, è sempre sul pezzo con grande concretezza, sia dalle parti di Vitinha che, quando capita, contro Pinamonti. Al 54’ sfiora ancora il gol di testa, chiude nel finale un paio di trame pericolose. Ottimo ritorno.
Kolasinac 7: ottimo primo tempo in fase di copertura, al 41’ sfiora il raddoppio con una sortita offensiva che viene premiata dalla trama palla a terra tra Lookman e Retegui. La sua partita è la migliore dell’anno fino alla piccola sbavatura che permette ad Ekhator di battere Carnesecchi per il gol del 5-1. Prestazione molto importante, la migliore della stagione.
Bellanova 6,5: ha poco spazio, ma cerca di coprire con attenzione le scorribande di De Ketelaere, che viene a prendere spazio (e palla) sulla sua fascia. Buona partita. (78’ Palestra s.v.).
Pasalic 7: grandissimo primo tempo, lavoro oscuro a copertura dei compagni che salgono ma anche propositività quando tocca a lui sganciarsi. Fallisce il 4-0 su assist di Kolasinac da due passi, ma ha il merito, enorme, di stare in partita fino all’ultimo secondo.
Ederson 7,5: perde qualche pallone di troppo, tecnicamente può fare molto meglio, ma è sempre un bel martello nella zona nevralgica del campo. Suo il destro che Gollini respinge e Retegui insacca, al 60’ Retegui di tacco restituisce il favore e lui spacca la porta con un destro sotto la traversa. Quale modo migliore di festeggiare le cento presenze con l’Atalanta? (78’ Sulemana s.v.).
Zappacosta 6,5: arriva più volte sul fondo, o comunque in zona pericolo per il Genoa, ma non trova lo spunto vincente. La prestazione è comunque molto positiva.
De Ketelaere 6,5: tocca un sacco di palloni, entra in quasi tutte le azioni più importanti del primo tempo ed è un passaggio quasi obbligato (al pari si Lookman) in ogni manovra. Esce nel finale per Samardzic e ancora una volta la sua partita è positiva. (68’ Samardzic 6,5: suo il sinistro da fuori area che incoccia il braccio largo di Vogliacco e porta Chiffi al Var per il giusto calcio di rigore. Finale di gara frizzante).
Retegui 9: torna al gol sul primo pallone utile in mezzo messo da Lookman al termine di una trama palla a terra che ha coinvolto Kolasinac, Ederson e Lookman. Manda al tiro Kolasinac al 41’, raddoppia da avvoltoio d’area di rigore al 50’ su respinta di Gollini e al 60’ serve di tacco a Ederson il pallone del tris. Da cannibale, batte anche il rigore del 4-0 spiazzando Gollini. Esce nel finale tra gli applausi di tutto lo stadio. (82’ Vlahovic s.v.).
Lookman 7: primo squillo al 6’ su cross di de Roon con palla alta di poco, al 24’ assist perfetto per Retegui che sblocca il risultato e al 31’ si mangia il 2-0 davanti a Gollini. È una spina costante nel fianco della difesa genoana, esce nel finale per Zaniolo. (68’ Zaniolo 6,5: sfiora la rete, mette Vlahovic solo davanti al portiere in pieno recupero e continua a posizionare mattoncini per il suo ritorno alla forma migliore).
Gasperini 7,5: le scelte iniziali pagano, quelle sui cambi pure e sembra sempre più in controllo della situazione, con i nuovi che si integrano e i “vecchi” che tengono botta. Avanti con grande fiducia.