Rigoni e Zapata decisivi ma il migliore è de Roon

Rigoni e Zapata decisivi ma il migliore è de Roon
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Rigoni? Zapata? Macchè, il migliore in campo di Milan–Atalanta è Marten de Roon. I gol vanno sul tabellino e fanno la storia, ma l’approccio e il cuore di questo olandese volante è qualcosa di fondamentale per il presente e per il futuro. Dalle situazioni difficili ne esci con questo tipo di carattere, lui ce lo mette in ogni singolo istante della partita.

 

 

Gollini 6: non può nulla sul gol di Higuain che vale il vantaggio, alza in angolo al 19’ un bel sinistro di Bonaventura e nelle altre tre occasioni pericolose lo salvano due volte il palo (Bonaventura e Higuain), mentre Bonaventura lo brucia sul primo palo.

Toloi 5,5: un po’ in ritardo su Higuain che segna il vantaggio. Al 33’ è suo il diagonale che per poco Pasalic insacca. Nel secondo tempo avvia con un recupero l’azione del pareggio, ma si fa bruciare da Bonaventura in occasione del 2-1 (61’). Finisce con grande piglio, non è precisissimo dietro mentre quando supporta l’azione offensiva merita applausi.

Palomino 5,5: si perde subito Higuain e il Pipita insacca il vantaggio, per tutta la partita fatica a tenere a bada uno dei centravanti più forti del mondo che nel finale prende anche un palo esterno (87’).

Masiello 6,5: pronti, via e dalla sua parte arriva il cross del gol di Higuain. Al 41’ compie un salvataggio clamoroso di una palla in profondità, nella ripresa soffre un po’ ma ha lo spirito giusto e fino alla fine non molla di un centimetro trascinando i compagni nell’assalto.

 

 

Castagne 6: gara senza particolari squilli sulla fascia destra, è bravo a proporsi sempre e anche nel recupero finale si spinge da ala aggiunta fino agli ultimi metri del campo.

Freuler 6: migliora con il passare dei minuti, non è ancora quello dei giorni da applausi ma ha il merito di non mollare mai la presa. Deve crescere, lo sa bene e lo farà: le tossine del Mondiale piano piano andranno via.

de Roon 8: il migliore del primo tempo, corre come un ossesso dietro a tutti gli avversari e dopo una partita da applausi tocca a lui il destro a colpo sicuro che Rodriguez salva sulla linea al minuto 89’. Il voto sarebbe 7 ma in questo momento il suo spirito e il suo attaccamento valgono come una tripletta.

Gosens 5,5: primo tempo nemmeno malaccio dalla parte di Suso, in occasione del 2-1 però si fa saltare troppo facilmente e il numero 8 poi serve Bonaventura. Al 72’ fallisce una buona occasione al volo su cross di Castagne. Esce nel finale, gara sufficiente. (76’ Ilicic 6: gioca a sprazzi, quando si accende gli avversari vanno in difficoltà e in questo momento va distillato in questo modo).

 

 

Pasalic 5: si vede poco per tutto il primo tempo, al 33’ fallisce da due passi di testa una grande occasione per il pareggio, ma rispetto alle attese il suo rendimento è decisamente insufficiente. Lascia il campo nell’intervallo. (46’ Rigoni 7,5: scarica lui su Zapata in avvio dell’azione del pareggio, si muove da trequartista al posto di Pasalic e al 59’ ci prova con il mancino da fuori. Bella giocata all’88’ da cui nasce un calcio d’angolo, al 92’ segna il gol del 2-2 da opportunista, prestazione clamorosamente migliore rispetto a quella di Ferrara)

Gomez 6,5: apre la sfida con un destro secco in diagonale (20”) ma più passano i minuti più si intestardisce con i dribbling e va puntualmente a sbattere sui difensori del Milan. In avvio di ripresa segna il gol del pareggio (54’), a volte appare eccessivo ma l’Atalanta non può prescindere da lui. Finale da capitano vero, resto in campo nonostante un problema fisico lo debiliti parecchio.

Barrow 4,5: inizia malissimo, sbaglia alcuni appoggi anche molto facili e per tutto il primo tempo è nettamente insufficiente sia sul piano della cattiveria che sotto l’aspetto tecnico tattico. Bocciato. (46’ Zapata 7,5: subito pericoloso al 50’ con una bella iniziativa e il sinistro violento respinto da Donnarumma, al 54’ è bravo a servire Gomez per il gol del pareggio e nel finale è lui a concludere verso la porta prima del gol di Rigoni. Se gioca così, è da applausi).

 

 

All. Gritti 7 (Gasperini squalificato): questa volta i cambi dalla panchina cambiano in meglio la squadra, il gruppo reagisce alla grande sotto il profilo del temperamento e nonostante il doppio svantaggio arrivano segnali di vita dalla Dea. Benissimo. Ora testa al Torino, mercoledì sarà un’altra battaglia.

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