A lungo in nerazzurro

Rinnovi di contratto: dopo Koopmeiners (2027) e Scalvini (2028), anche Ruggeri prolunga

La società orobica continua a blindare i suoi ragazzi. Questo toglie ogni tipo di pressione sul mercato e consente di programmare

Rinnovi di contratto: dopo Koopmeiners (2027) e Scalvini (2028), anche Ruggeri prolunga
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di Fabio Gennari

La traccia è quella della continuità. Avere la forza di farlo, i mezzi per confermarlo e la certezza che, in caso di richieste di mercato, il futuro dipende solo e soltanto dalle valutazioni della società è un merito. Un grande merito.

L'Atalanta non comunica mai, per scelta, i rinnovi di contratto. Eppure chi si occupa quotidianamente di Zingonia conosce bene la situazione: al netto di Muriel, la cui situazione sarà discussa nelle prossime settimane, praticamente tutti i giocatori hanno contratti che garantiscono serenità.

 

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Ieri pomeriggio (16 gennaio) il laterale mancino Matteo Ruggeri ha svelato, via social, che il suo contratto con l'Atalanta è stato prolungato fino al 30 giugno 2028. In precedenza, anche Scalvini (2028) e Koopmeiners (2027) hanno rinnovato i loro accordi.

Questo significa molto, soprattutto se si pensa al mercato: con scadenze di contratto mediamente lunghe, a fronte di offerte (che devono essere adeguate) è sempre e solo la società nerazzurra a decidere se avviare o meno una trattativa. Ascoltando anche il giocatore, certo, ma senza possibilità di farsi prendere per il collo.

Nel caso di Ruggeri, il rinnovo è un premio al lavoro che ha portato il ragazzo a essere titolare nelle gerarchie tecniche. In questo momento non sta forse vivendo il suo momento migliore di forma, ma contro il Frosinone ha servito a Ederson il suo quarto assist stagionale, cui va aggiunto il gol di Lisbona. Si può fare sempre meglio, ma il ragazzo sta dimostrando continuità (24 presenze stagionali, 23 da titolare) e con Gasperini non è mai una cosa da poco. Anzi, diventa un grande merito.

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