Roma-Atalanta è anche la sfida Mou contro Gasp: una bella partita a scacchi

di Fabio Gennari

Nella passata stagione, la Roma di Mourinho ha vinto per due volte contro l'Atalanta di Gasperini. Il 4-1 dell'andata e l'1-0 del ritorno sono però maturati in maniera diversa: la Dea giocò con moduli differenti e gli errori della partita di Bergamo non furono ripetuti allo stadio Olimpico, in una prestazione che avrebbe meritato un risultato diverso. Domani alle 18 ci si attende una formazione giallorossa in linea con le ultime uscite ma ci sono diversi dubbi su come potrà giocarsela Gasperini: spazio al 3-4-2-1 oppure al 4-2-3-1 che, già in altre occasioni, è stato proposto?

L'anno scorso, a Bergamo, Gasperini scelse la difesa a tre e pagò dazio con una rete in ripartenza dopo appena un minuto che permise alla Roma di giocare esattamente come predilige: tutti chiusi e poi si parte in contropiede. Il rientro di Zaniolo, la presenza di Dybala e il riposo di Abraham fanno pensare a una squadra giallorossa che anche domani potrebbe presentarsi con questo atteggiamento e la squadra orobica deve stare particolarmente attenta alla fase di copertura. La miglior difesa del campionato di questo avvio di stagione ha già dimostrato di sapersi coprire al meglio e la speranza è che il trend continui.

In caso di riproposizione del 4-2-3-1 che si era già visto all'Olimpico nel mese di marzo, spazio a diversi degli attaccanti in rosa, con il blocco davanti a Musso (ma attenzione a Sportiello) in grado di garantire equilibrio. Hojlund o Muriel, Malinovskyi o Ederson o Pasalic, Lookman o Boga, sono tutti ballottaggi aperti e chi non verrà scelta dall'inizio è probabile che troverà spazio a gara in corso. Attenzione anche a Soppy e Hateboer sugli esterni: se si gioca a quattro saranno un po' più bassi, mentre in caso di 3-4-2-1 si alzeranno sulla linea dei centrocampisti. Si tratta di sfumature che il tecnico della Dea ha potuto preparare per tutta la settimana e che potrebbero diventare decisive nella gara di domani.