Atalanta
Le pagelle

Romero e Diallo protagonisti, bene anche Ilicic e Pessina. Zapata, che succede?

Molto buona la prova di alcuni elementi in difesa e a centrocampo, tante difficoltà e pochissima precisione in attacco

Romero e Diallo protagonisti, bene anche Ilicic e Pessina. Zapata, che succede?
Atalanta 01 Dicembre 2020 ore 23:36

di Fabio Gennari

Serata estremamente negativa degli attaccanti (soprattutto i colombiani) sul piano della manovra e delle scelte prima ancora che per i gol falliti, con una prestazione invece positiva di Romero e Diallo (i migliori) ma anche di Hateboer, Pessina e Ilicic.

Sportiello 6: colpito a freddo dal destro di Scholz dal limite (13’), non deve praticamente mai intervenire ma in uscita è attento e cerca sempre di dare il suo contributo.

Djimsiti 6: subito un paio di ottime chiusure, sul gol dei danesi è in ritardo come Freuler e al 30’ rischia pure il rosso per una scivolata con il piede a martello su Kaba. Tiene comunque fino alla fine senza grandi intoppi e prova anche a spingersi in avanti.

Romero 7: segna un gol di fondamentale importanza nel momento in cui si porta avanti per dare una mano a Zapata. Dietro il duello con Kaba è divertente e ne esce quasi sempre vincitore.

Palomino 5,5: si propone molto in avanti fin dal primo tempo ma non è attento quando Dreyer gli scappa alle spalle e viene chiuso da Djimsiti. Qualche sbavatura di troppo contro avversari certamente non di assoluto livello. (68’ Toloi 6: entra bene e cerca di spingere anche l’azione in avanti provando a dare una mano ai compagni)

Hateboer 6,5: sua la prima occasione al 9’ (respinta di Hansen), corre tantissimo e ha il merito di servire a Romero il pallone da cui nasce il gol del pareggio.

Freuler 6: distratto su Scholz che insacca dal limite il gol del vantaggio ospite, corre molto e anche se ogni tanto ha delle sbavature la sua quantità è di alto livello. (68’ de Roon 6: entra bene e tiene la barra dritta nel finale di gara. Prezioso)

Pessina 6,5: molto convincente. Un paio di iniziative ma nulla di davvero pericoloso, cresce alla distanza e finisce per essere tra i migliori sia per quantità che per qualità. Pedina sempre più importante nello scacchiere di Gasperini.

Gosens 6: servito poco nella prima frazione di gioco, arriva un paio di volte sul fondo ma i suoi palloni al centro non vengono sfruttati.  Non è al top ma la gara è comunque sufficiente. (85’ Ruggeri sv)

Gomez 5,5: in avvio di gara è l’unico che cerca di accendere la luce con alcune iniziative, cala vistosamente nella seconda parte del primo tempo e al 45’ pare decisamente contrariato: Gasperini lo toglie e al suo posto entra Ilicic. (46’ Ilicic 6,5: il migliore tra gli attaccanti, serve un pallone stupendo a Diallo e quasi nasce il pareggio. Cerca Zapata per il 2-1 ma il compagno non ci arriva e complessivamente piace per come è entrato in campo.

Muriel 5: doppio appoggio al 9’ prima per Hateboer (parato) e poi per Zapata (incredibilmente alto), suo anche il servizio per Gosens al 26’, ma qualche appoggio di troppo sbagliato fino al 45’. Nella ripresa combina poco ed esce abbastanza spento. (68’ Diallo 7: al 76’ ha la migliore occasione del match per il pareggio, ma Hansen gli dice di no, al 78’ il copione si ripete e la vince sempre il portiere dei danesi. Il suo ingresso tuttavia è molto positivo)

Zapata 4,5: serataccia. Sotto il piano tecnico e soprattutto su quello fisico. Su assist di Muriel si mangia subito il gol del vantaggio (9’), al 18’ pasticcia ancora su un bell’assist del compagno e fino al riposo riesce a sbagliare tutto quello che si può sbagliare. Nella ripresa il registro non cambia, non è brillante e la scelta è sempre quella che non dovrebbe fare. Urge recuperarlo al meglio, è troppo importante per il gioco della Dea: mezzo voto in più per lo spirito di abnegazione messo fino alla fine.

All. Gasperini 6: in attacco i suoi giocatori migliori mancano di lucidità e freschezza, tra Covid (Miranchuk e Malinovskyi) e infortuni (Pasalic e Lammers) non ha praticamente cambi ma la squadra ha un cuore grande e alla fine il pareggio diventa un grande alleato per la gara di ritorno. Difficile, vista la situazione, fare di più.

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