Sam Lammers e Pierluigi Gollini, quando presenze (e gol) fanno il gioco dell'Atalanta
I due, in prestito, cercano spazio per definire il proprio futuro: da Bergamo tengono tutto sotto controllo e per ora le cose vanno bene
di Fabio Gennari
Tra i tanti giocatori in prestito in Italia e in Europa che l'Atalanta ha piazzato nell'ultimo mercato, ce ne sono un paio che i dirigenti orobici tengono d'occhio con grande attenzione. Si tratta dell'attaccante Sam Lammers e del portiere Pierluigi Gollini. I due hanno una situazione contrattuale molto diversa e hanno bisogno di giocare per definire al meglio il proprio futuro. Quel futuro che, per ora, è molto ben impostato ma non ancora scritto in modo definitivo.
L'attaccante olandese classe 1997 gioca attualmente in Germania con la maglia dell'Eintracht di Francoforte. Finora ha disputato da titolare due partite, entrambe concluse sull'1-1, contro lo Stoccarda in Bundesliga e contro il Fenerbahce in Europa League. Proprio nella sfida europea di ieri sera (17 settembre), l'ex centravanti del Feyeenoord ha realizzato il suo primo gol con la maglia dell'Eintracht e, complessivamente, sono 160' i minuti collezionati finora nelle due presenze già in archivio.
Lammers è passato ai tedeschi in prestito secco oneroso, l'Atalanta ha quindi il pieno controllo del suo cartellino e a fine stagione deciderà che fare: non ci sono diritti di riscatto a favore dell'Eintracht, la speranza è quella che trovi più spazio possibile proprio per valorizzarlo al meglio e capire se nel prossimo mercato possa diventare una pedina di scambio di alto valore (la Dea lo ha pagato 9 milioni l'anno scorso) oppure se potrà restare a Bergamo e diventare un giocatore importante in nerazzurro.
La situazione di Gollini al Tottenham è invece diametralmente opposta. L'ex portiere atalantino di Poggio Renatico cerca spazio per chiudere definitivamente il suo rapporto con i nerazzurri. Le tre presenze ufficiali finora collezionate in Conference League con altrettanti gol subiti contro Pacos Ferreira e Rennes servono per raggiungere la quota di venti partite tra campionato e coppe che farebbero scattare l'obbligo di riscatto per il club inglese: Gollini è in prestito oneroso (2 milioni) al Tottenham, il suo riscatto porterebbe nelle casse della Dea altri 15 milioni.