di Fabio Gennari
Squadra solida, con tante certezze finalmente ritrovate e prestazioni che regalano fiducia. Nel 3-0 esterno contro il Torino, i più bravi sono Samardzic (ha svitato la partita) e Krstovic (l’ex Lecce ha segnato due reti e giocato tantissimi palloni). Da sottolineare anche la prova di Sulemana, così come di Carnesecchi, Kossounou e i due centrocampisti centrali.
Carnesecchi 7: nel primo tempo lo vedi solo perché la maglia giallo fluo spicca. La prima parata degna di questo nome arriva su Simeone al 68’, poi al 73’ para un rigore a Zapata e pure la ribattuta di Casadei. Ancora protagonista.
Kossounou 7: ha una personalità e un senso della posizione che sono determinanti per la squadra. Sempre a testa alta, sempre attento in copertura e propositivo in avanti. Nella ripresa causa il rigore per il Torino calciando la gamba di Coco, ma Carnesecchi risolve parando come a Parigi (stavolta sbaglia Zapata).
Hien 6: bella lotta con Simeone fin dalle prime battute. Dopo un paio di situazioni complicate prende le misure all’avversario, ma al 28’ è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare. (28’ Ahanor 6,5: grande personalità, qualche rudezza di troppo ma nel complesso piace per come interpreta il ruolo e cerca sempre di aggredire l’avversario per rubar palla).
Djimsiti 6: prima braccetto a sinistra, poi perno centrale. Complessivamente, è protagonista di una partita diligente in cui non sbaglia nulla ed è preciso a controllare le operazioni.
Zappacosta 6,5: prima a destra e poi a sinistra, gara di sostanza che lo rimette al centro delle rotazioni che propone Juric. Prova di sostanza, esattamente quella che serviva.
De Roon 7: apre bene per Sulemana, che serve a Krstovic il pallone dello 0-3. Prima e dopo, mette dentro alla partita tante cose importanti. Considerando i 90 minuti più recupero di Parigi, con fatica annessa, questo è un grande merito. (87’ Musah s.v.).
Pasalic 7: la giocata in avanti da cui nasce il gol del raddoppio è una bella scelta in un primo tempo di grande sostanza che lo vede tra i protagonisti silenziosi. Il voto è motivato anche dal fatto che, nel cuore del gioco, si dimostra, insieme a de Roon, superiore ad avversari che sul piano del dinamismo (pure per l’età) dovrebbero metterli in difficoltà.
Zalewski s.v.: torna titolare dopo aver riposato per tutta la gara a Parigi, ma quasi alla prima azione con taglio verso il centro si ferma per un problema al flessore destro. Esce sconsolato. (10’ Bellanova 6,5: vale quanto detto per Zappacosta, se fosse entrato quel destro al volo su cross di Sulemana la sua valutazione sarebbe ancora più alta).
Samardzic 7,5: uno dei due migliori. Ha qualità, lo sappiamo, e si tratta solo di metterla in mostra: lo fa alla mezz’ora e Krstovic ringrazia segnando il gol dello 0-1. Poco dopo viene servito in verticale da Pasalic, salta l’uomo e avvia l’azione (in cui colpisce il palo) da cui nasce il raddoppio di Sulemana. Nella ripresa in un paio di occasioni sembra pronto per fare gol, ma rimane a bocca asciutta. Non è un problema, perché quando gioca così è decisivo. E alla Dea serve quello.
Krstovic 7,5: si danna l’anima, combatte e va anche al tiro. Bravo a superare Israel su assist di Samardzic (30’) e puntuale all’appuntamento con la palla messa in mezzo da Sulemana per la doppietta personale. Nella ripresa ha il merito di giocare spalle alla porta per i compagni che salivano senza mai smettere di battersi, una di quelle partite che regalano emozioni per i gol ma anche tanta fiducia per la prestazione. (87’ Maldini s.v.).
Sulemana 7: un po’ la sorpresa della giornata. Segna con il mancino la rete dello 0-2 su appoggio di Zappacosta, poco dopo offre la profondità a de Roon, che lo pesca e lui manda in rete Krstovic. Nella ripresa, con le squadre lunghe e tanto campo davanti, è bravo a dare profondità e al 69’ costringe Israel alla parata in tuffo. Suo anche l’assist per Bellanova, che sfiora il gol al volo nella ripresa. (87’ Lookman s.v.).
Juric 7: sceglie una squadra molto logica, poi perde due uomini importanti nella prima mezz’ora (Zalewski e Hien), eppure la squadra non manca mai di equilibrio e alla fine vince la partita in tutte le zone del campo ,rischiando praticamente niente fino al 68’, quando entra in scena Carnesecchi. Nel finale ripesca anche Lookman. Pomeriggio molto positivo.