Samardzic e l'attesa del debutto a casa: «Siamo pronti. Non possiamo più aspettare»
Dopo il doppio impegno con la Serbia, il talentuoso classe 2002 in forza ai nerazzurri cerca una maglia da titolare nel debutto a Bergamo
di Fabio Gennari
Ha lo sguardo gentile, Lazar Samardzic. Grazie all'esperienza a Udine parla un ottimo italiano e durante la chiacchierata con il sito ufficiale dell'Atalanta si capisce ancor di più quanta voglia abbia di giocare a Bergamo, in casa, davanti al pubblico nerazzurro.
«Siamo pronti, tutti. Non possiamo più aspettare. Sarà la mia prima partita nel nuovo stadio, non posso più aspettare: facciamo tutto per i nostri tifosi», ha detto il numero 24, che ha risposto brillantemente alle domande sull'ormai imminente esordio casalingo in A.
«A Bergamo mi trovo molto bene, al centro sportivo arrivano molti tifosi e mi parlano tanto, dicono belle cose. È importante e piacevole questo tipo di situazione, mi ripeto: giochiamo per la prima volta in casa e vogliamo fare molto bene, soprattutto per loro». Il serbo ha dimostrato anche di conoscere un minimo di passato a tinte nerazzurre, visto che ha citato la bolgia allo stadio di qualche anno addietro: «Mi hanno detto che nel vecchio stadio c'era pieno e tutti urlavano. Ora ci sono due settori nuovi nelle curve e spingono di più».
La chiosa è tutta per la Dea e per quanto deve fare con la maglia nerazzurra: «Ho scelto l'Atalanta perché negli ultimi anni hanno fatto grandi cose, la vittoria dell'Europa League è stato un esempio grandioso per tutti, ora però testa sulle spalle e pensiamo a una gara per volta. Debutto in Champions? Sarà una grande emozione, ma prima pensiamo alla Fiornetina. È la più importante. Poi pensiamo all'Arsenal, chi dovrà incrociare questo o quel giocatore».
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