Voti importanti per una Dea che, in totale emergenza vista l’assenza di ben nove giocatori (di cui molti titolari), gioca alla grande e pareggia 1-1 col Como. Diverse le individualità che si meritano giudizi alti, in un contesto davvero da applausi.
Carnesecchi 6,5: in avvio, al 16’, è miracoloso in uscita su Da Cunha, poi viene superato incolpevolmente dalla palombella fortunosa di Perrone (19’). Per il resto, non viene mai impegnato nella prima frazione di gioco. Anche nella ripresa è spettatore non pagante, segno della grande prova nerazzurra.
Djimsiti 6,5: gioca di posizione e con grande mestiere, è attento e bravo sia sull’uomo che sulle traiettorie. Primo e secondo tempo, su pressione avversaria o in campo aperto, è una garanzia.
Hien 7: apre la gara con un salvataggio in spaccata su Douvikas liberato da un errore di Ederson, poi è decisivo nell’anticipo da cui nasce il vantaggio. La sua prova è maiuscola sul piano fisico e su quello tattico. Nonostante fosse in dubbio, è uno dei migliori.
Ahanor 7: gli tocca incrociare la corsa molto spesso con Nico Paz e il duello è complicato, ma ha il merito di non mollare mai, anche quando va in affanno, come nell’ultima parte di gara. Sebbene a corto di energie, trova sempre il modo di intervenire in modo efficace.
Zappacosta 6,5: uno dei migliori della prima frazione di gioco. Si mette in mostra sia dietro che in proiezione offensiva, ma poi cala un po’ nella ripresa, anche perché era impensabile mantenere tutta la gara quel ritmo.
Pasalic 6: sbaglia un controllo in area e il Como pareggia con il cross sbagliato di Perrone. È un errore pesante. Prima, però, aveva servito con il tacco Sulemana, che quasi raddoppia. Fino alla fine cerca di distribuire palle per i compagni, come a Lookman in avvio di ripresa.
Ederson 6,5: palla persa malamente al 3’ con Hien che salva tutto, si riscatta con l’appoggio per Samardzic che vale il vantaggio. Va premiato perché, con il passare dei minuti, pur non avendo la gamba al top cerca sempre di proporre l’azione e si mette al servizio dei compagni. (74’ Musah 6: molto generoso, nel finale conquista una bella punizione e si fa vedere anche in fase difensiva).
Bernasconi 6,5: fatica un po’ su Addai fin dal primo tempo, ma il duello è bello e lo vede spesso protagonista. Cresce parecchio nella ripresa e non molla mai nemmeno di un centimetro, provando sempre ad arrivare sul fondo.
Samardzic 7: subito in gol con una bella iniziativa personale conclusa di sinistro all’angolino (6’), al 29’ manda al tiro anche Lookman con una giocata in verticale. Si vede a sprazzi, non è particolarmente frizzante sul piano atletico, ma è bravo a mettere qualità nelle giocate. (62’ Brescianini 6,5: entra bene, conquista punizioni e cerca con il dribbling di creare superiorità. Come al solito, soldatino prezioso).
Lookman 6: in campo da centravanti, al 29’ su assist di Samardzic sbaglia un gol con il sinistro che è da fare. Nel secondo tempo, su imbeccata di Pasalic, non trova il tempo del tiro. Sta cercando la forma migliore, la sua qualità farà la differenza. (74’ Krstovic s.v.: cerca di farsi vedere, ma di palloni importanti non ne arrivano).
Sulemana 6,5: sfiora il gol del 2-0 al 15’, il tacco di Pasalic è geniale e lui supera anche il portiere, con Perrone che salva sulla linea. Prima e dopo è un bel furetto e lascia sempre la sensazione di poter essere pericoloso. Crescita costante. (74’ Maldini 6: entra bene, cerca di rendersi pericoloso e conclude tre volte anche con buona qualità).
Juric 7: manda in campo una squadra logica e ben assortita, nonostante un’emergenza assurda. Con i cambi prova a tenere alto il livello e ci riesce portando a casa un punto che sta perfino stretto. La squadra inizia a mostrare segni evidenti della sua proposta di gioco, il tema è capire cosa accadrà quando avrà a disposizione almeno la metà dei giocatori ai box. Sosta provvidenziale.