Sarà dura, ma adesso è fondamentale essere grandi: prima di Barcellona c'è il Como
Prima di correre con la mente alla sfida in Spagna, è importantissimo preparare al meglio la gara del Sinigaglia, con attenzione e il giusto spirito
di Fabio Gennari
Siamo sinceri, ci stiamo pensando tutti. Settimana prossima, mercoledì 29 gennaio alle 21, l'Atalanta giocherà in casa del Barcellona una partita che vale molto più dei 10 milioni in palio per l'accesso diretto agli ottavi di Champions League.
Vincere al Montjuic contro la formazione di Flick sarebbe qualcosa di storico, un'altra gemma da aggiungere alla collezione del gruppo allenato da mister Gasperini dopo Liverpool e Dublino, Lisbona e Kharkiv. E tante altre.
Quello che davvero sarà complicato, tuttavia, è la sfida di Como. Una partita completamente diversa da quella di Barcellona, ma da cui passa, come in ogni stagione, il sogno di poter poi rigiocare le gare di Champions. Gasperini ha concesso un giorno di riposo ai suoi, forse anche per scaricare un po' la tensione e rilassarsi in vista dei prossimi impegni. Di certo da oggi (23 gennaio) riprenderanno gli allenamenti a Zingonia e il primo a sapere quanto siano pesanti i punti in palio al Sinigaglia è proprio il mister.
Tutto l'ambiente dovrà, allo stesso tempo, essere carico per la sfida di Champions ma consapevole che prima viene il Como. Una squadra che all'andata ha fatto bottino pieno a Bergamo e che sta facendo un bel percorso, spensierato e caratterizzato da diversi giovani interessanti mandati in campo dal tecnico Cesc Fabregas. Bisogna andare a Como e fare bottino pieno, perché la corsa in campionato (anche per il primo posto) non è affatto chiusa e i sogni bisogna continuare a inseguirli.