di Fabio Gennari
In attesa di capire che tempi serviranno per rivedere Scamacca in campo da protagonista – al momento non ci sono indicazioni -, l’Atalanta guarda con grande interesse alla sfida tra Montenegro e Repubblica Ceca che andrà in scena questa sera (5 settembre) alle 20.45.
L’osservato speciale è Nikola Krstovic, attaccante arrivato a Bergamo alla vigilia del campionato e sostituto naturale di Scamacca, che i nerazzurri hanno ingaggiato proprio per dare a Juric un’alternativa importante nel ruolo.
Quando si valuta il mercato atalantino positivamente e si parla delle alternative è esattamente per l’ingaggio di elementi come l’ex centravanti del Lecce: un Krstovic, nella rosa dell’Atalanta 2024/25 non c’era. Retegui andava gestito e il suo “cambio” era a volte De Ketelaere, a volte Pasalic, poi Maldini. La presenza di Krstovic permette di non dover adattare altri uomini al ruolo di centravanti, magari può cambiare il modulo (il montenegrino con il belga e Samardzic alle spalle?), ma in mezzo all’area ci saranno o lui o Scamacca.
Nelle prime due gare di campionato, il numero 90 nerazzurro è sempre entrato nella ripresa al posto dell’attaccante romano, che ha segnato un gol e preso due legni. Da Krstovic ci si attende che metta in pratica con continuità quello per cui lo si conosce in Italia: il tiro in porta. Chiaro che ti devi inserire in un nuovo meccanismo, ma l’attaccante deve anche essere egoista ed è giusto che punti alla porta avversaria con convinzione. Quella con il Lecce sarà una gara da vincere, magari proprio con i gol del grande ex.