Opzioni sul tavolo

Scamacca, De Ketelaere e un terzo uomo là davanti da cui dipenderanno modulo e atteggiamento

Mister Palladino potrebbe scegliere Maldini (difficile) o Sulemana, ma anche Zalewski o Pasalic. Più difficile Samardzic o Krstovic

Scamacca, De Ketelaere e un terzo uomo là davanti da cui dipenderanno modulo e atteggiamento

Le certezze sono due, ovvero Scamacca e De Ketelaere. Anche se le prestazioni non sono sempre ai massimi livelli – è fisiologico qualche passaggio a vuoto -, l’italiano e il belga sono due titolari indiscussi della Dea di Palladino.

Il mister non perde occasione di “coccolarli” nelle dichiarazioni, li premia con le scelte tra i titolari e, nelle uniche due gare in cui Scamacca è rimasto fuori, la Dea ha perso: in trasferta contro il Napoli e il Verona.

Da qui una domanda semplice: senza Lookman, contro l’Inter chi gioca con loro due in avanti?

Se venisse scelto ancora Maldini sarebbe abbastanza sorprendente, visto che a Genova non ha sfruttato l’occasione; Sulemana è il primo cambio possibile, ma ci sono diverse opzioni che porterebbero la squadra a giocare anche in modo diverso. Il ghanese è un’ala di grande velocità, punta la profondità e può rientrare come andare sul fondo; se al suo posto venisse scelto Zalewski, ad esempio, si alzerebbe il tasso di qualità, ma con caratteristiche meno offensive.

Un’altra alternativa è Samardzic dietro alle due punte, oppure Pasalic nella posizione di rifinitore che in un attimo può trasformare l’assetto della Dea nel 3-5-2. C’è poi pure Krstovic, che potrebbe giocare al fianco di Scamacca e De Ketelaere alle spalle per un assetto ancora più offensivo.

Insomma, ci sono tante possibilità, sia pensando all’avversario, sia ragionando soprattutto sulle forze a disposizione e sul bisogno di fare un grande risultato.