Periodo difficile per l’Atalanta e i suoi tifosi. Se da un lato Bergamo si prepara ad accogliere la Nazionale di Gattuso per la sfida di domani sera (5 settembre) contro l’Estonia allo Stadio di Bergamo, dall’altro arriva una notizia che fa suonare qualche campanello d’allarme: Gianluca Scamacca ha dovuto lasciare il ritiro azzurro a Coverciano per un persistente fastidio al ginocchio sinistro.
Il problema non si risolve
L’attaccante classe ’99, fiore all’occhiello dell’attacco nerazzurro, era partito per il raduno della Nazionale già con qualche acciacco, ma né il club né lo staff medico azzurro sembravano particolarmente preoccupati. Il numero 9 dell’Atalanta aveva svolto allenamenti individuali nei giorni scorsi, ma il risentimento al collaterale del ginocchio sinistro non è rientrato nei tempi sperati.
«L’attaccante dell’Atalanta non ha pienamente recuperato dal risentimento con cui è giunto presso il Centro Tecnico Federale», ha comunicato ufficialmente la Figc sul proprio sito, confermando l’indisponibilità del bomber romano per le gare contro Estonia e Israele.
Rientro anticipato a Zingonia
Scamacca ha già fatto rientro a Bergamo anticipando il resto del gruppo azzurro. Il centravanti è ora nelle mani dello staff medico nerazzurro che lo valuterà attentamente nelle prossime ore.
La speranza in casa Atalanta è che si tratti solo di un fastidio passeggero e che il bomber possa essere a disposizione di Ivan Juric per i prossimi impegni di campionato, idealmente per la trasferta contro il Lecce di domenica 14 settembre.
Un’assenza che pesa
L’eventuale prolungarsi dello stop di Scamacca rappresenterebbe un problema non indifferente per la Dea. Il centravanti è un elemento chiave nella rosa e la sua presenza in area di rigore garantisce quella fisicità e quella pericolosità fondamentali.
In attesa di sviluppi, l’Atalanta e i suoi tifosi sperano che il rientro anticipato da Coverciano sia solo una misura precauzionale e che Scamacca possa tornare presto a disposizione per continuare a trascinare i nerazzurri verso nuovi traguardi stagionali.
La situazione sarà monitorata giorno per giorno dallo staff tecnico e medico, con la speranza che il problema al ginocchio si risolva definitivamente senza necessità di interventi più invasivi.