Scamacca protagonista con l'Italia, il buon momento continua. E la Dea cerca un vice
Il centravanti romano è una certezza del gruppo e cerca conferme anche con l'Italia. Intanto la Dea si muove alla ricerca di una sua riserva
di Fabio Gennari
Nell'Italia che ieri sera (9 giugno) ha superato 1-0 la Bosnia, Gianluca Scamacca si è mosso al centro dell'attacco e lo ha fatto con l'efficacia che dalle parti di Città Alta abbiamo già ammirato con ottima continuità negli ultimi mesi.
Qualche buonissima parata dell'estremo difensore avversario, ma anche un pizzico di cattiveria che è mancata nella fase di conclusione e un po' d'imprecisione non hanno permesso al bomber nerazzurro di trovare la via del gol, ma la prestazione è stata positiva e i segnali, in vista dell'esordio di Dortmund agli Europei contro l'Albania, sono importanti.
La crescita di Scamacca negli ultimi mesi è stata evidente e quanto il ragazzo pesi nell'economia del gioco di Gasperini si è visto, ad esempio, nella finale di Coppa Italia di Roma. A Dublino, pur senza fare gol, il numero 90 nerazzurro è stato molto importante e l'assist per il 3-0 di Lookman lo ha visto protagonista di un'ottima gestione della fase di ripartenza dell'azione. Considerando che l'anno prossimo, in Champions, ci sarà ancora più bisogno di alzare il livello e che i margini di crescita ci sono, la sensazione è che con Gasperini il ragazzo possa arrivare ancora più in alto.
Il tema di mercato che riguarda l'attacco della Dea è che, a oggi, in rosa non c'è un vice Scamacca. Touré ha messo in mostra doti molto diverse, De Ketelaere può adattarsi ma è più efficace sulla fascia e allora ecco che puntare a un altro elemento che possa farlo un po' rifiatare quando serve è determinante. La ricerca spazia su tutti i fronti, si parla di Oskarsson, classe 2004 del Copenaghen, ma per il momento sono solo voci e con davanti due mesi pieni di mercato è chiaro che bisogna fare le scelte giuste, magari più di prospettiva che per l'immediato.
Spal lo spreme. Infortunio.