Scamacca vola, bravo pure Miranchuk. Errore decisivo di Carnesecchi sul 2-2
Il centravanti romano è ancora una volta il migliore in campo. Troppe prestazioni, però, sottotono, soprattutto tra difesa e centrocampo
di Fabio Gennari
Contro il Verona sono stati riproposti quasi tutti i giocatori di Liverpool, ma stavolta un paio di errori difensivi hanno condizionato il risultato e, di conseguenza, le pagelle finali. Il più bravo è Scamacca, non convince invece Lookman, ma il vero peccato è non trovare il guizzo per allungare a tre i gol realizzati.
Carnesecchi 5: dopo alcuni rilanci sballati, il primo intervento arriva al 40’ su Suslov, in tuffo. Al 50’ mette i pugni su Cabal, che ci prova da fuori, ma non può nulla sul destro all’angolino di Lazovic che segna il 2-1. È invece colpevolmente in ritardo su Noslin in occasione del 2-2. Errore decisivo.
Toloi 6,5: parte a mille all’ora. Il pallone recuperato per il gol del vantaggio di Scamacca è suo e in tutto il primo tempo è bravo a farsi vedere anche in avanti. Uno dei migliori della prima frazione di gioco. Il gol del 2-1 arriva dalla sua parte, ma non ha grandi colpe, dato che la palla gli passa in mezzo alle gambe. (64’ Kolasinac 6: entra e si piazza a sinistra in difesa, dove Noslin lo mette spesso in difficoltà. Non è al meglio e si vede, ma il suo recupero è molto importante).
Hien 6: ottimo primo tempo su Bonazzoli, qualche grattacapo in più nella ripresa con Swiderski e un gol clamoroso fallito all’88’ di testa da due passi. Forse in avvio d’azione sul gol del 2-1 poteva essere più presente su Bonazzoli.
Djimsiti 5,5: braccetto di sinistra nella prima frazione di gioco, dalle sue parti si muove Noslin, che non è un cliente semplice. Nonostante ciò, primo tempo in completo controllo della situazione. Al 60’ viene invece sorpreso dal numero 17 ospite in area di rigore sul 2-2. Il miglior Djimsiti, in quella situazione, avrebbe fatto molto di più.
Holm 5,5: la prima conclusione verso Montipò è sua (colpo di testa al 7’ su cross di De Ketelaere), ci riprova al 79’ su assist di Miranchuk, ma spara clamorosamente in curva. In mezzo, tanta corsa ma poca precisione: in gare come queste serve essere più decisivi. (81’ Hateboer s.v.).
Ederson 6,5: torna al gol dopo diverso tempo al 18’ su splendido assist in verticale di prima intenzione di Scamacca. È tra quelli con più quantità e qualità al servizio della squadra e ha il grande merito di non mollare mai nemmeno di un centimetro. Cala un pizzico nel finale.
Pasalic 5,5: manda sopra la traversa un pallone interessante al 23’ (assist di Koopmeiners), al 31’ è Montipò a dire di no. Nel complesso pare quello meno brillante di tutti dopo la grande notte di Liverpool. Peccato, andava tolto forse prima del fischio finale.
Ruggeri 6,5: straripante nel primo tempo, è in un momento di grandissima fiducia e in campo si vede. Come Ederson, è tra gli ultimi a mollare e anche se nella ripresa era meno fresco di altri ha continuato a spingere fino al fischio finale.
Koopmeiners 6: ancora un assist, in avvio, per Scamacca, che sblocca il risultato; al 22’ da due passi fallisce il 3-0 e ancora va vicino al gol al 31’ (diagonale di destro su assist di De Ketelaere). Nella ripresa, soprattutto dopo il 2-2, cala vistosamente e l’Atalanta perde qualità.
De Ketelaere 6,5: sempre nel vivo del gioco, serve un paio di assist non sfruttati per i compagni. Al 34’ è Montipò a dire di no mettendo in angolo. Nella ripresa, grande azione in percussione ma l’assist in mezzo scatena poi la ripartenza del Verona da cui nasce il 2-1. Sfortunato. (64’ Miranchuk 7: cerca il gol al 74’ con un gran sinistro sul primo palo, ma Montipò fa buona guardia; si ripete all’87’ e al 91’. Mezz’ora di ottimo livello).
Scamacca 7: spacca la partita al 13’ con un destro sotto la traversa da bomber vero (assist di Koopmeiners), al 18’ manda in campo aperto Ederson che segna il 2-0. Due fiammate e tanta corsa al servizio dei compagni, un’altra grande prova. (64’ Lookman 5: entra male, sbaglia troppi palloni e non si vede praticamente mai al tiro. Peccato, in questo momento servirebbe la sua miglior versione e invece non incide).
Gasperini 6: sceglie di dare continuità alla squadra che ha vinto a Liverpool - a parte gli squalificati e il portiere -, chiude con soli quattro cambi e, nonostante i suoi ragazzi costruiscano tanto e Montipò sia il migliore in campo avversario, arriva un 2-2 che lascia la bocca amarissima. Con questo ruolino di marcia in campionato, è difficile pensare di agguantare la Champions.