Mentre Agnelli e i top club del mondo tremano, noi ci teniamo stretti questa Atalanta
Come è possibile che prima spendono miliardi per giocatori che non potrebbero permettersi e poi si preoccupano di non farcela? Le parole del presidente della Juventus mostrano una volta in più i meriti della famiglia Percassi

di Fabio Gennari
Vista così, sembra la scoperta dell'acqua calda. Perché pur senza essere grandi esperti di finanza, considerando la pandemia che ha messo in ginocchio e continua a condizionare la vita (economica, sociale e sanitaria) di tutto il pianeta, è abbastanza chiaro a tutti che ci attendono mesi difficili. Ma il presidente della Juventus e dell'Eca, l'associazione dei club più importanti del mondo, Andrea Agnelli ha rilasciato ieri (8 settembre) delle dichiarazioni decisamente forti.
Ecco alcuni passaggi del discorso del numero uno bianconero: «Le stime parlano di un crollo dei ricavi pari a 4 miliardi nei prossimi due anni. Il novanta per cento di questa perdita sarà relativa ai soli club. Circoleranno meno soldi. Questa pandemia e questa crisi ci hanno mostrato le problematiche a livello economico, per questo stiamo analizzando alcune tematiche macroeconomiche per aiutare i club che hanno avuto perdite importanti. Sarà una sfida difficile, dovremo cambiare il modo in cui operiamo». Già, «dovremo cambiare il modo in cui operiamo».

Senza entrare troppo nei dettagli, ci limitiamo ad alcune considerazioni. Punto primo: se il circolo dei club più importanti (economicamente, s'intende) del mondo lancia un grido d'allarme di questo tipo, significa che il modello che viene applicato ormai da anni (ingaggi super, spese pazze e nessun equilibrio finanziario) è fallito. E la pandemia ha solo accelerato il processo. Punto secondo: l'Atalanta, visti i bilanci e la strategia che punta sempre a operazioni sostenibili senza fare mai il passo più lungo della gamba, non ha praticamente nulla di cui aver paura. Punto terzo, il più importante: teniamoci stretti l'Atalanta e i Percassi, i risultati del campo e lo stadio che cresce. Sono la polizza vita sul futuro.