Una sconfitta che non fa male Via da Leeds tra gli applausi

Una sconfitta che non fa male Via da Leeds tra gli applausi
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Prima sconfitta stagionale per l’Atalanta nel precampionato. A Leeds, contro i padroni di casa che militano in Championship, la seconda serie inglese, e che domenica inizieranno il proprio campionato, la squadra di Gasperini cede per 2-1. Ma il risultato è bugiardo e figlio di episodi. Decidono un rigore inesistente trasformato da Wood e un gol di stinco firmato Roofe; per la Dea invece in gol D’Alessandro, oltre ad una buona dose di altre occasioni da rete che potevano scrivere un finale molto diverso.

 

 

Il tecnico di Grugliasco ha scelto la formazione tipo con Raimondi centrale di sinistra al posto di Zukanovic e Spinazzola per Dramè. In avanti Paloschi è sembrato un po’ in difficoltà contro i grintosi difensori del Leeds, mentre per la difesa si è trattato del primo vero banco di prova: nonostante i due gol, l’Atalanta non ha concesso praticamente nulla agli avversari e ha dovuto soccombere quasi per caso. Sostenuti a gran voce dagli oltre 100 tifosi nerazzurri arrivati a Elland Road, i ragazzi di Gasperini iniziano subito a tessere la manovra come si era già visto nelle precedenti amichevoli. Toloi, in fase di impostazione, gioca più avanti rispetto a Masiello e Raimondi e questo permette al brasiliano di impostare senza grosse pressioni. Il Leeds è attento fin dalle prime battute, il gioco non scorre velocemente come in altre occasioni soprattutto per la maggiore difficoltà della gara, ma la prima conclusione è comunque orobica con Gomez (8’) che impegna Green con un bel destro a giro.

 

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Al 10’ i nerazzurri ripartono molto bene con il solito Papu: la palla scaricata per D’Alessandro è precisa ma il numero 7 viene contrato all’ultimo e l’occasione sfuma. Nella fase centrale del primo tempo il gioco si sviluppa soprattutto in mezzo al campo. Diagouraga al 18’ stende con un fallaccio Kurtic, ricordando a tutti che si gioca in Inghilterra, e al 24’ il direttore di gara Madley si inventa un calcio di rigore a favore dei padroni di casa. Sul cross di Roofe dalla trequarti, Raimondi e Toloi vanno sul pallone ma non si vedono né spinte né tocchi di mano. Masiello protesta con vigore ma il neozelandese Wood insacca con Bassi che quasi respinge. I nerazzurri non ci stanno e reagiscono subito: dopo un giallo a Masiello, l’Atalanta pareggia con D’Alessandro (31’). Ancora una volta l’azione è “Gasperini-Style”: palla recuperata, Kessie che avanza a testa alta, movimento di Paloschi che smarca D’Alessandro sulla destra, il quale con un diagonale batte Green. Trovato il gol dell’1-1, la Dea continua a spingere e nel finale Gomez è protagonista assoluto: al 36’ il numero 10 argentino viene fermato sulla linea da Bamba a portiere battuto, al 41’ serve un fallaccio di Perico per fermarlo e al 46’ grazie ad un pallone recuperato da Kurtic è sempre lui a cercare il destro a giro sul palo lontano che sfila sul fondo di pochi centimetri.

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La ripresa inizia con gli stessi effettivi per i bergamaschi. Al 50’ Conti, da fuori area, spara un siluro di controbalzo che passa solo un metro al lato del palo e al 51’ è Kessie rifinisce splendidamente per Gomez, che viene però fermato in angolo. Gasperini al 67’ inserisce Carmona per Kessie e Dramè per Raimondi, ma un minuto più tardi la formazione di casa passa nuovamente in vantaggio grazie ad un errore di Bassi. Sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, il portiere atalantino non esce bene e Roofe lo sorprende con lo stinco all’altezza del primo palo (68’). Qualche nerazzurro protesta, ma il replay mostra che il gol è regolare, evidenziando piuttosto le responsabilità di Bassi.

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Nel finale di gara l’Atalanta ci prova ancora: al 73’ Toloi di sinistro costringe Green al miracolo in tuffo (la palla era destinata all’incrocio dei pali), mentre al 74’ i nerazzurri chiedono il calcio di rigore per un fallo di mano in piena area sul destro in corsa di Carmona. Al 75’ il direttore di gara annulla un gol di Paloschi per fuorigioco, all’83’ stessa sorte per il Leeds con Bartey fermato in off-side,mentre in pieno recupero è Petagna a fallire clamorosamente il 2-2 solo davanti a Green dopo l’assist di Marilungo. Al fischio finale i nerazzurri vanno a salutare i bergamaschi arrivati a Leeds per seguire la sfida. Nonostante il risultato negativo, la squadra orobica ha confermato le buone impressioni sul gioco già viste in precedenza, con una condizione fisica da migliorare. Tra i bergamaschi, buona prestazione di Spinazzola, Gomez, D’Alessandro e Kessie, ma nel complesso le note liete non sono mancate. Unico neo? L’errore di Bassi e i due gol presi senza che il Leeds creasse praticamente nessuna occasione degna di questo nome.

 

Leeds – Atalanta 2-1

LEEDS UNITED: Green, Bamba, Diagouraga, Bartley, Roofe, Wood, Dallas, Taylor, Vieira, Mowatt, Perico. All.: Garry Monk.

ATALANTA: Bassi (80’ Mazzini), Masiello (77’ Caldara), Toloi (77’ Stendardo), Raimondi (70’ Dramè), Conti (77’ Djimsiti), Kessie (70’ Carmona), Kurtic (77’ Migliaccio), Spinazzola (80’ Gagliardini), D'Alessandro (77’ Freuler), Paloschi (77’ Petagna), Gomez (77’ Marilungo). All.: Gasperini.

Reti: 24’ Rig. Wood(L), 31’ D’Alessandro (A), 69’ Roofe (L).

Arbitro: Bobby Madley.

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