Se a gennaio siamo già salvi poi si può davvero sognare

Se a gennaio siamo già salvi poi si può davvero sognare
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Dopo la sconfitta contro la corazzata Juventus, l’Atalanta torna ad allenarsi a Zingonia. Nei giorni scorsi l’entusiasmo era a mille ma il 3-1 allo Stadium pare aver fiaccato un po’ gli animi. Basta guardare la classifica e i prossimi turni in programma, però, per capire che, da qui a Natale, la Dea ha grandi possibilità di chiudere il 2016 in piena corsa europea. Anzi, allargando la valutazione fino al termine del girone di andata, il bottino di punti potrebbe addirittura sancire una salvezza quasi definitiva.

 

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Arriva l’Udinese, turno favorevole. Domenica a Bergamo arriverà l’Udinese di mister Delneri. I friulani sono reduci da una vittoria sul filo di lana col Bologna e dopo un inizio difficile il "Baffo di Aquileia" è riuscito a sistemare la situazione. Con 18 punti e il quattordicesimo posto in classifica, la squadra bianconera vivacchia con un margine di sicurezza importante sulla terz’ultima posizione (ben 10 punti) e quindi non ha grandi pressioni. L’Atalanta è chiamata al riscatto e affronterà una squadra che merita grande rispetto ma che, numeri alla mano, è quella con meno punti di tutte le avversarie delle prime in classifica. La Juventus (36 punti) se la vedrà con il Torino (25 punti): i Campioni d’Italia potrebbero fare un grosso favore alla Dea che in caso di successo potrebbe trovarsi con addirittura 6 punti di vantaggio sui granata. Roma e Milan (entrambe con 32 punti) si affronteranno nello scontro diretto dell’Olimpico e qualcosa, almeno una delle due, lo lascerà per strada; la Lazio (28 punti) sarà di scena a Genova con la Sampdoria (22 punti) mentre il Napoli (28 punti) è atteso dall’insidiosa trasferta di Cagliari (20 punti). L’Atalanta, va ricordato, è dietro alla Lazio ma davanti al Napoli, pur avendo tutte e tre le squadre 28 punti (a causa dei risultati degli scontri diretti). In più i nerazzurri giocheranno conoscendo già i risultati delle dirette avversarie per la corsa europea.

 

 

Prima di Natale con Milan ed Empoli. Il calendario, prima della sosta natalizia, prevede per l’Atalanta altri due impegni molto interessanti. L’ultima trasferta del 2016 sarà in casa del Milan sabato 17 dicembre. La squadra rossonera potrebbe essere molto più vicina rispetto ad oggi e senza Bonaventura i meneghini fanno certamente meno paura. L’Atalanta dei giorni migliori può andare a giocarsi la partita. Da notare, inoltre, che nella stessa giornata si giocheranno Juventus-Roma, Lazio-Fiorentina e Torino-Napoli: non tutte le avversarie possono fare punteggio pieno. Prima di Natale l’Atalanta giocherà infine, in anticipo, contro l’Empoli (20 dicembre), Roma e Milan troveranno rispettivamente Chievo (in casa) e Bologna (in trasferta) e la Lazio è attesa dalla sfida esterna sul campo dell’Inter. Per Napoli e Torino ci saranno Fiorentina (fuori casa) e Genoa (in casa), per un’altra giornata in cui il fattore campo può davvero dare una mano alla squadra di Gasperini. I tifosi atalantini, nelle prossime due partite, sono chiamati a dare ancora una volta prova di grande attaccamento per spingere i giovani orobici verso traguardi certamente alla portata.

 

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Obiettivo di fine andata: salvezza già in tasca. La formazione atalantina, nella prima gara del nuovo anno potrebbe chiudere il girone di andata con un piazzamento da sogno ma anche, e soprattutto, con la garanzia della salvezza quasi aritmetica. Attualmente i punti di vantaggio sulla zona retrocessione sono addirittura 20: il Pescara a quota 8 punti (in 15 gare) ha una proiezione su tutto il campionato di appena 21 punti scarsi. Restando cauti e immaginando accelerate importanti da parte di una formazione tra abruzzesi, Crotone e Palermo (ultime a quota 6 punti) si può pensare che quest’anno con 32-33 punti la salvezza sia cosa fatta. L’Atalanta nell’ultimo turno del girone di andata farà visita al Chievo e senza fare troppe tabelle non è affatto esagerato pensare di arrivare al giro di boa con 34-35 punti in classifica. Dunque la salvezza sarebbe garantita con mezzo campionato ancora da giocare e nel mercato di gennaio si potrebbe ragionare davvero su come e quanto sia concretamente perseguibile il grande obiettivo europeo. Avanti allora con lo stesso entusiasmo di sempre: c’è ancora molto da fare, ma la Dea può continuare a stupire.

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