Se Charles De Ketelaere e Aleksej Miranchuk fanno il diavolo a quattro
Per la sesta volta nelle otto stagioni gasperiniane, i nerazzurri hanno guadagnato i quarti di finale della Coppa Italia
di Xavier Jacobelli
A un certo punto della partita, le telecamere hanno inquadrato la panchina dell'Atalanta. Fra gli altri, sedevano Koopmeiners, Muriel, Scamacca, Carnesecchi e Hien, appena arrivato da Verona. In campo, l'Atalanta stava vincendo 3-0 sul Sassuolo, ma quelle immagini a bordo campo l'hanno detta lunga su quale e quanto sia competitivo l'organico dell'Atalanta.
Per la sesta volta nelle otto stagioni gasperiniane, i nerazzurri hanno guadagnato i quarti di finale della Coppa Italia: il 10 gennaio, a San Siro, sfideranno il Milan. Fra i protagonisti più attesi ci sarà Charles De Ketelaere, 22 anni, mattatore assoluto del 3-1 rifilato al Sassuolo che, comunque, si è battuto con orgoglio e dignità. Sei gol e 5 assist sinora distribuiti fra campionato e coppe dal nazionale belga, una doppietta ai neroverdi da centravanti di autentica vaglia, una prestazione splendida, salutata dall'ovazione dello stadio, colmo in ogni ordine di posti disponibili: l’Atalanta sta vincendo anche la scommessa CDK, apparso letteralmente trasformato rispetto al periodo rossonero durante il quale, evidentemente, era stato schiacciato da un eccesso di pressione. Eppure, nell'estate 2022, Paolo Maldini aveva avuto ragione quando decise di investire 35 milioni sul talento del Bruges, ora in prestito oneroso a Bergamo per 3 milioni con diritto di riscatto fissato a 23 milioni.
I nerazzurri hanno offerto una brillante prova corale, a testimonianza di quanto la squadra e la società tengano alla Coppa Italia che li ha visti per due volte in finale nelle quattro edizioni precedenti l'attuale. Parafrasando la scintillante prova di Miranchuk (se fosse entrato quello spettacolare colpo di tacco stampatosi sulla traversa sarebbe venuto giù lo stadio), è il caso di dire che la Dea non russa. Ruggisce. Delle ultime sei partite disputate nelle competizioni in cui è in lizza, l'Atalanta ne ha vinte cinque, perdendo soltanto quella di Bologna, peraltro non senza recriminare sulle occasioni perdute.
Gasperini ha di che essere soddisfatto: 15 i gol segnati, 4 i subiti, la condizione generale in evidente progresso, il recupero degli infortunati confermato anche dal ritorno in campo di Palomino nella fase finale dell'incontro, chiuso dal gol emiliano della bandiera, segnato da Boloca. Accanto al sorriso di De Ketelaere, protagonista della migliore prova da quando si è trasferito a Bergamo, brilla la soddisfazione di Aleksej Miranchuk, 28 anni, acquistato nel 2020 per 15 milioni di euro, in prestito al Toro nella passata stagione, tornato in nerazzurro per rilanciarsi a tutto tondo. Così sta accadendo, confermando quanto Gasperini non soltanto sia maestro nel lancio in orbita dei giovani talenti, ma rigeneri giocatori nel pieno della carriera.
L'arrivo di Hein, preso non appena si è aperto il mercato invernale e subito in panchina, rafforza un organico che in Coppa Italia ha permesso al tecnico di tenere inizialmente a riposo Muriel, Koopmeiners, Scamacca, subentrati nel finale. Lookman è partito per la Coppa d'Africa, ma CDK ha dimostrato di poterne farne le veci. Il 6 dicembre scorso, in piena emergenza infortuni, Antonio Percassi aveva avvertito: «Se sarà necessario, in gennaio interverremo». Il presidente non ha perso tempo per mantenere l'impegno, a dimostrazione delle ambizioni di un club più che mai competitivo su tre fronti. Se la prima impressione dell'anno nuovo è quella che conta, il 2024 dell'Atalanta promette decisamente bene.
Gasperini è un rovina talenti, Miranchuk più che rilanciarlo lo sta rovinando non facendolo mai giocare titolare in campionato e facendolo entrare all’ 85 minuto , e nonostante i pochissimi minuti a disposizione ha fatto gol e assist……. Altro che valorizzare!