Se ne parla poco, ma è bellissimo: Atalanta-Bologna così importante è un inno al calcio
Le due compagini che domani (3 marzo) "spareggeranno" per il quarto posto sono una grande espressione del calcio che non ti aspetti
di Fabio Gennari
Pensateci bene: se ne parla davvero poco, ma la grandezza di quello che stanno facendo meriterebbe molto più spazio per Atalanta e Bologna. Domani (3 marzo) a Bergamo va in scena uno scontro diretto che non è solo un passaggio importante per la Champions League ma la certificazione che, a 12 giornate dalla fine del campionato, ci sono due progetti di calcio che si meritano applausi indipendentemente da come andrà a finire la stagione. Perché Atalanta e Bologna stanno recitando un ruolo da protagoniste con pieno merito e giocando un gran calcio.
Gasperini e Thiago Motta hanno dato un'identità alle rispettive squadre. Il nerazzurro da più tempo, il rossoblù con giocatori - almeno sulla carta - meno attesi. Nella sfida d'andata ha giocato meglio la Dea ma hanno vinto i felsinei, oggi tra le due squadre ci sono due punti ma, finisse la stagione in questo momento, entrambe andrebbero in Champions. Perché l'Italia avrebbe cinque posti.
Due italiane come Atalanta e Bologna nella prossima Champions League, "allargata" dalla Uefa innanzitutto per aumentare lo spazio per le big d'Europa. Oggettivamente, sarebbe fantastico.
Oltre al cammino in campionato, è da rimarcare quello nelle coppe. A inizio marzo la Dea è in corsa su tre fronti. Il Bologna è uscita ai rigori con la Fiorentina dalla Coppa Italia, ma prima aveva eliminato la corazzata Inter. Applausi su tutta la linea.
Godiamoci l'attesa e vediamoci la partita, si spera ovviamente in un successo che per la squadra orobica sarebbe importantissimo, ma non perdiamo mai di vista il cammino: da Bergamo e da Bologna arrivano segnali di come il calcio, con idee e competenza, possa prescindere da numero di tifosi e grandi nomi.