Se questo è Cristante, ottimo Peccato Caldara, quell’errore...

Cristante su tutti, subito dietro Gomez e, nel complesso, una gara buonissima per quantità, con qualche difetto di qualità. Dietro la lavagna ci finisce Caldara: la prestazione prima e dopo il gol avversario è anche positiva, ma quell’errore alla fine è decisivo e quindi non si può ignorare.
Berisha 6: quasi inoperoso per tutto il primo tempo, mette in angolo una punizione di Berardi e per il resto non deve mai intervenire. Anche nella ripresa è spettatore non pagante.
Toloi 7: il migliore del primo tempo in difesa, sale sempre a destra per appoggiare l’azione d’attacco. Nella ripresa resta un po’ più bloccato dopo i cambi di Gasperini ma nel complesso la sua prova è decisamente positiva.
Caldara 5: parte bene, ma al 36’ la combina grossa con un tocco orizzontale (il primo errore è sul controllo) che Pellegrini intercetta e trasforma nello 0-1. Pian piano migliore, cerca anche il gol della vittoria, ma la partita finisce 1-1 e quell’errore risulta fatale.
Masiello 6,5: dalla sua parte sfila spesso Berardi ma non soffre quasi mai; in apertura di ripresa cerca il pareggio di testa (48’) ma Acerbi lo trattiene a due passi da Maresca, che incredibilmente non vede. Fino alla fine, pur non in perfette condizioni, tiene il campo alla grande.
Conti 6,5: gran palla per Gomez al 12’, poi nel complesso gioca un primo tempo di grandissima intensità ma cala un po’ alla distanza e risulta anche parecchio appannato. Esce per qualche fastidio muscolare. (70’ Mounier 5,5: non è Gomez e si vede, ha il merito di spingere e provarci ma non riesce ad essere incisivo e anche in area è poco lucido).
Cristante 7,5: il migliore in campo. Spesso play basso, al 26’ fa un numero incredibile al volo che lascia di sasso due avversari e anche nella ripresa è uno dei più propositivi. Segna il pareggio, non perde mai la bussola e gioca 97’ minuti di grande livello. Investimento per il futuro.
Freuler 6,5: sempre attento e preciso negli appoggi, gioca semplice e riesce a dare supporto ai compagni. Con gli avversari schierati a protezione dell’area fatica a prendere ritmo ma ha il merito di non mollare mai.
Spinazzola 5,5: cavallo incredibile sulla fascia mancina, pecca un po’ di precisione in qualche passaggio e questi errori complessivamente incidono sulla sua gara in modo netto. Resto negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo. (46’ Grassi 7: entra in campo indemoniato, si danna e dopo il gol del pareggio è sua la conclusione al volo che Consigli mette con un miracolo in angolo).
Kurtic 6: gara tattica, non si produce mai in squilli di altissimo livello ma è sempre presente a supporto dei compagni. Non c’è un cambio di Spinazzola, ad inizio ripresa gioca lui esterno mancino ma poi lascia il campo per questioni di equilibrio. (55’ D’Alessandro 6,5: entra molto bene, mette corsa e rapidità al servizio del gruppo e dai suoi piedi partono anche cross interessanti per i compagni).
Petagna 6: un paio di conclusioni centrali (8’ e 30’) ma soprattutto tanto lavoro sporco contro Acerbi e Cannavaro. Lotta come un leone, non è un fulmine in area ma ogni volta che la mette sulla progressione lascia la sensazione di poter combinare qualcosa. Ribadiamo: per il gioco atalantino, la sua presenza è determinante.
Gomez 7: primo squillo al 7’, strappa la palla ad Adjapong e pennella un destro sul palo lungo che sfiora il palo. Al 12’ parte bene sul servizio di Conti e centra il palo con il sinistro. Nel complesso mette il piede in tutte le azioni più importanti, compresa quella del gol del pareggio. Ammonito, sarà squalificato con la Roma. Meglio (mettiamola così), ci sarà nelle ultime sei.
All. Gasperini 6,5: il Sassuolo non combina nulla di più di una grande tenuta difensiva, eppure i suoi avanti sono pericolosi. Va sotto per un errore di Caldara, cerca di riprenderla con i cambi e per poco riesce pure a vincerla proprio grazie a Grassi: peccato mister, ma il passo in classifica è comunque importante.