Se ti chiami RETEgui, non puoi che segnare valanghe di gol. Il destino nel nome
Grazie al poker del bomber (che sale a 20 marcature in campionato), l'Atalanta ha vinto 5-0 al Bentegodi. Un risultato che vale cinque volte tanto
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di Xavier Jacobelli
Nomen omen, il destino nel nome. Se uno si chiama RETEgui, come può non segnare valanghe di gol? Grazie ai 4 rifilati in 33 minuti al Verona (record personale, a quattro sole lunghezze dal primato atalantino stabilito da Filippo Inzaghi nel '97, quando vinse la classifica marcatori con 24 gol), Mateo ha risposto da capocannoniere all'escalation fiorentina di Kean.
L'ex Genoa ha toccato quota 20 in 22 presenze di campionato, alla quale aggiungere i 3 centri in Champions League e i 2 in Nazionale (Belgio e Israele), in una stagione che promette di esaltare ancora di più le doti di finalizzatore completo (in A, l'attaccante ha firmato 8 centri con il sinistro, 7 con il destro e 5 di testa). Presumendo che anche Spalletti rivolga un riconoscente pensiero a Roberto Mancini il quale, fra lo scetticismo dei superficiali e l'ignoranza dei conigli da tastiera, andò a pescare il bomber nel Tigre, il 5-0 del Bentegodi vale cinque volte tanto per l'Atalanta.
Punto 1: la quaterna di Retegui una volta di più ha lucidato la macchina da gol gasperiniana (54 gol in campionato; 20 in Champions League; 6 in Coppa Italia); da quando, nel 2016, l'allenatore guida la Dea, nessuna squadra ha inanellato un maggior numero di vittorie segnando 5 o più gol. Punto 2: aspettando Inter-Fiorentina di lunedì, ora i bergamaschi sono a -1 dai campioni d'Italia, secondi in classifica.
Punto 3: la prestazione di Verona, illuminata anche dal sontuoso primo tempo di De Ketelaere e dalla nuova perla di Ederson dopo la prodezza di Barcellona, ha premiato la reazione dell'Atalanta all'emergenza infortuni che l'assilla in modalità senza precedenti dall'inizio della stagione. A Verona, gli indisponibili erano sette: Carnesecchi, Kolasinac, Lookman, Kossounou, Maldini, Scalvini e Scamacca. Punto 4: questo 5-0 fa stare in campana il Bruges, che si prepara a ricevere i nerazzurri nell'andata del playoff di Champions (12 febbraio, ore 18.45, Jan Bredel Stadium; ritorno il 18 febbraio, ore 21, Gewiss Stadium).
Punto 5: lo stato di grazia del capocannoniere esalta la scelta estiva dei Percassi. A meno di 72 ore dal grave infortunio di Scamacca, misero sul tavolo del Genoa 22 milioni e 3 milioni di bonus per acquistare il cartellino di RETEgui. Nomen omen.
Senza ricambi non durera’ molto. Champions serieA Nazionale finira’ in stampelle come gli altri …
Penso che Retegui va messo in cassa forte , vale minimo 100 milioni bisogna fargli un bel contratto e una clausola rescissoria milionaria . Idem ederson , de ketelaree carnesecchi