Seconda sconfitta consecutiva per l'Atalanta U23, battuta per 3-1 dall'Arzignano
Difesa un po' troppo fragile e poca incisività in attacco: i nerazzurri incappano nel secondo ko consecutivo. Modesto: «Servono più grinta e concentrazione»
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Dopo la battuta d'arresto contro il Padova, ieri (domenica 8 dicembre) l'Atalanta Under 23 è incappata in un’altra giornata da dimenticare, uscendo sconfitta per 3-1 dal campo dell’Arzignano nella diciottesima giornata del girone A di Serie C. A nulla è servito il gol a tempo scaduto di Vlahović.
La partita
Il match era iniziato bene per la Dea, capace di imporre il proprio ritmo sin da subito. Al 3' Panada ha scaldato i guantoni di Boseggia con un bel tiro dal limite dell’area e i nerazzurri sono rimasti ininterrottamente in attacco per almeno dieci minuti. Tanto possesso palla, ma poche idee e mai davvero pericolosi in attacco.
Al contrario dei bergamaschi, l’Arzignano ha sfruttato al massimo le poche occasioni costruite. Al 13' Cerretelli ha sbloccato il risultato con un mancino dalla distanza che non ha lasciato scampo a Pardel. Venti minuti più tardi, su un’azione simile, è stato Bordo a raddoppiare. Gli ospiti, ancora storditi dai due gol subiti, hanno provato a reagire con due colpi di testa sul finire del primo tempo, ma né Scheffer né Manzoni hanno inquadrato la porta.
Nella ripresa, nonostante ci si aspettasse una Dea più incisiva, al 54' Mattioli ha chiuso virtualmente il match firmando il 3-0. Una rete arrivata al termine di un’azione nata da un rimpallo sul palo, con l’attaccante vicentino abile a insaccare arrivando per primo sul pallone. Solo nel recupero, su un bel cross di Bernasconi, Vlahović ha trovato il gol della bandiera con un’incornata precisa.
Modesto: «Serve più grinta e intraprendenza»
Se la scorsa settimana la sconfitta contro il Padova aveva lasciato l’amaro in bocca, questa partita ha messo in evidenza tutti i problemi di questa squadra. L’Atalanta Under 23 continua a soffrire in fase difensiva, lasciando troppo spazio agli avversari e subendo gol in fotocopia. Anche contro l’Arzignano, le poche aggressioni dei veneti si sono rivelate letali: tre tiri nello specchio, tre gol.
Nel post partita, il tecnico Francesco Modesto non ha nascosto la delusione: «La squadra era meno ispirata del solito e abbiamo fatto troppo poco per cambiare il corso della gara. Non possiamo limitarci al compitino; contro avversari che si chiudono serve maggiore cattiveria e concentrazione».
Adesso serve ripartire
La doppia sconfitta è un campanello d’allarme per l’Atalanta U23, che sembra aver smarrito lo smalto delle scorse settimane. Gli infortuni e l’inesperienza pesano, ma è necessario resettare e ritrovare compattezza. La fase difensiva va migliorata e serve più coraggio nelle giocate offensive.
La Serie C è un campionato che richiede grinta e spirito battagliero: qualità che, in alcune partite della seconda squadra atalantina, sono mancate. Ripartire con determinazione sarà fondamentale per rimettere in carreggiata una stagione ancora lunga e ricca di opportunità per crescere e migliorarsi.