Sempre primi e mai andati così forte nelle prima 6 giornate da quando c'è Gasperini

di Xavier Jacobelli
Il rammarico per la mancata vittoria sulla Cremonese - squadra tosta a dispetto dell'attuale posizione classifica, ma, se continua così, si salva di sicuro - non può e non deve intaccare la soddisfazione dei bergamaschi per la partenza a razzo dell'Atalanta, per la seconda giornata consecutiva sempre prima, anche se da oggi insieme con il Napoli e con il Milan campione d'Italia.
Da quando Gian Piero Gasperini guida la Dea, mai la squadra era stata protagonista di un simile avvio nei primi sei turni di campionato: 4 vittorie e 2 pareggi, nessuna sconfitta, 10 gol segnati e 3 subiti. E se è evidente che l'atalantino sia ancora un cantiere aperto perchè non potrebbe essere altrimenti in questa stagione così anomala, risulta altrettanto chiaro che l'allenatore abbia a disposizione una rosa tale da consentirgli diverse soluzioni tattiche.
Il fatto stesso che, dopo il pareggio, Gasp abbia visto il bicchiere mezzo pieno la dice lunga sulla sua consapevolezza del cammino che la squadra potrà coprire nelle prossime 32 giornate, inframezzate dalla lunghissima sosta imposta dal mondiale (14 novembre-4 gennaio). L'incertezza di Musso sul gol del pareggio cremonese intacca, ma non inficia, il giudizio positivo sul suo avvio di stagione, memori delle prodezze che ha compiuto nelle prime cinque giornate e anche oggi prima dello svarione costato il pareggio.
Confortano il crescendo di condizione di Toloi, migliore in campo; de Roon, mastino indispensabile; Koopmeiners, sempre più padrone del centrocampo. Di partita in partita, i nuovi si stanno inserendo progressivamente negli schemi gasperiniani. La concorrenza è agguerrita, ma il tour de force delle coppe europee ha già cominciato a farsi sentire, a giudicare dalle vittorie sofferte e guadagnate in extremis da Napoli, Milan e Inter.
Il campionato è bellissimo e incerto: lassù c'è sempre l'Atalanta. Non è più sola, ma è sempre prima. Che i tifosi se la godano tutta.