Calendario assurdo

Senza Europa, la stagione più anomala di sempre sarà per noi meno intensa rispetto alle rivali

Il piacere di giocare le coppe è sempre enorme ma, calendario alla mano, non essersi qualificati può portare dei vantaggi

Senza Europa, la stagione più anomala di sempre sarà per noi meno intensa rispetto alle rivali
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di Fabio Gennari

I conti sono presto fatti: a partire dal fine settimana che precederà Ferragosto, la Serie A entrerà in un frullatore che non si è praticamente mai visto prima. Dal 14 agosto al 13 novembre ci sono in programma quindici partite di campionato con una distribuzione fittissima che ne prevede quattro ad agosto (14, 21, 28 e 31 i giorni di gioco previsti), tre a settembre (4, 11 e 18 con sosta per le Nazionali a fine mese), cinque a ottobre (2, 9, 16, 23 e 30) e infine tre a novembre (6, 9 e 13), con sosta per il Mondiale che si protrarrà fino a fine anno.

La ripresa del campionato avverrà a gennaio con altre cinque giornate di campionato (4, 8, 15, 22 e 29) e la prima partita di Coppa Italia (ottavi di finale) che vedrà impegnata l'Atalanta. Con cinque gare a febbraio, tre a marzo, cinque ad aprile, quattro a maggio e l'ultima a inizio giugno (il campionato si chiuderà il giorno 4) è chiaro che la programmazione della prossima stagione potrà avere un peso specifico notevole nel cammino che ogni squadra dovrà fare.

L'Atalanta è sicura di giocare 39 partite ufficiali, che potranno aumentare in base al cammino in Coppa Italia. In questa stagione ne sono state disputate 52. Intanto, già oggi siamo sicuri che nessun'altra formazione di Serie A giocherà meno partite dell'Atalanta nella prossima stagione. I nerazzurri infatti sono arrivati ottavi ed entreranno in gioco in Coppa Italia nel 2023, tutte le altre compagini, dal Verona in giù, saranno già impegnate prima. A questo, vanno aggiunti gli impegni europei che sono tutti concentrati prima del Mondiale e prevedono almeno sei partite per Milan, Inter, Napoli, Juventus, Roma e Lazio (tutte ai gironi) e un minimo di due fino a un massimo di otto partite per la Fiorentina in Conference League.

Questo particolare porta il confronto tra l'Atalanta e le sette squadre che l'hanno preceduta su un piano di fatica e impegni molto diverso: da quindici gare della Dea a diciassette (o 23 della Fiorentina) per arrivare alle 21 di chi chi è impegnato nei gironi di Champions ed Europa League. Le sei settimane di gioco sono incastrate nei 91 giorni che animeranno la prossima Serie A con un lasso temporale che va dal 6 settembre (prima giornata delle Coppe) al 3 novembre: sono sei partite in 58 giorni.

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