Senza tre punti è l'inferno La Dea di Gasp è già a un bivio

Senza tre punti è l'inferno La Dea di Gasp è già a un bivio
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Tre punti per tornare da Pescara con una classifica migliore, il morale rinfrancato e la panchina di Gasperini un po’ più stabile. Oppure un futuro tutto da scrivere, magari con un nuovo allenatore, certamente con un sacco di paure e un calendario terribile nelle prossime tre giornate. Crotone-Atalanta, sfida in programma questa sera allo stadio Adriatico di Pescara per problemi di agibilità dello Scida (fischio d’inizio ore 19), è una gara che l’Atalanta non può fallire. Nel risultato ma anche nella prestazione. Gasperini potrebbe essere già al capolinea della sua avventura orobica, se non battesse il collega Nicola potrebbe esserci un cambio immediato e a testimoniare che il momento è delicatissimo c’è pure l’annunciata presenza del numero uno atalantino Antonio Percassi sulle tribune dello stadio abruzzese. La gara si giocherà in un ambiente ai limiti dell’incredibile, da Bergamo arriveranno in Abruzzo una decina di appassionati e anche dalla Calabria ci si attendono pochissimi sostenitori: la Curva del Crotone è in piena contestazione per via dei ritardi nella ristrutturazione dello stadio di casa.

 

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Come ci arriva la Dea. La gara contro i calabresi, per l’Atalanta è di grande importanza. Si chiude a Pescara una settimana con le partite contro Cagliari e Palermo che avrebbero dovuto dare più linfa alla classifica orobica e invece hanno portato a due sconfitte dolorose e inattese. La prima, al Sant’Elia, è maturata dopo una prestazione imbarazzante, mentre mercoledì sera a Bergamo lo 0-1 firmato Nestorovski ha punito in modo troppo pesante una squadra che ha fallito troppo e nel finale ha mollato. Questa sera contro il Crotone Gasperini riproporrà il suo amato 3-4-3: già mercoledì il tecnico aveva scelto il modulo provato durante tutto il ritiro estivo e la sensazione che voglia giocarsela fino in fondo con le sue convinzioni tattiche è molto diffusa. Dopo la delusione cocente e il summit durato fino a notte fonda allo stadio, Gasperini ha ripreso a lavorare a Zingonia come sempre: ritmi alti, tanta fatica e approccio intenso. Dopo la conferenza stampa di ieri alle 13.30, durante la rifinitura il tecnico ha mischiato le carte e come avvenuto prima della gara contro il Palermo è verosimile che la formazione che scenderà in campo sia stata provata soltanto nelle ore che precedono la gara. Ipotizzando uno schieramento, l’Atalanta dovrebbe andare in campo con Berisha tra i pali (la scelta tecnica a sfavore di Sportiello ormai è chiara) e in difesa il terzetto composto da Masiello, Toloi e Zukanovic. Sulla linea mediana Konko dovrebbe sostituire a destra Spinazzola (indisponibile al pari di Carmona, Caldara e Pesic), con Dramè sulla corsia opposta e Kessie e Kurtic in mezzo. Davanti, Gomez e D’Alessandro sono certi di una maglia dal primo minuto con Paloschi (favorito), Pinilla e Petagna in lizza per il ruolo da centravanti.

 

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La classifica e l’importanza dei tre punti. La classifica di Serie A dice che a Pescara si incroceranno l’ultima e la penultima squadra in classifica. Se l’Atalanta dovesse vincere, salirebbe a quota 6 e, in attesa di conoscere il risultato di Cagliari-Sampdoria, si lascerebbe alle spalle 3 squadre (Palermo a 5, Empoli a 4 e Crotone a 1), mettendosi a ruota del gruppone di centro classifica. Se dovesse invece arrivare un pareggio, l’Atalanta raggiungerebbe l’Empoli a quota 4; in caso di sconfitta, infine, la Dea resterebbe ultima con soli 3 punti. Vincere aiuta a vincere, ma pure perdere aiuta a perdere, e con le sfide contro Napoli, Fiorentina e Inter sullo sfondo sarebbe veramente preoccupante tornare dallo Stadio Adriatico senza nulla in mano. Anche perché il colpo, dal punto di vista psicologico, sarebbe veramente pesantissimo.

 

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Il Crotone dei tanti esordienti. La matricola calabrese è al suo primo campionato di Serie A della storia e l’unico punto in classifica lo ha conquistato nella gara “interna” contro il Palermo (1-1 il risultato finale). Nonostante da quelle parti l’avventura nel massimo campionato viene vissuta come una bella favola, a perdere non ci sta nessuno e quindi il tecnico Nicola è già in discussione. Contro la Dea gli squali dovrebbero scendere in campo con il 3-5-2: Cordaz è il portiere mentre la linea a 3 sarebbe composta da Ceccherini, Dussene e Ferrari. In mediana Sampirisi e Martella (miglior assist man dello scorso campionato di Serie B) saranno gli incursori, con Crisetig, Salzano e Capezzi al centro e le due punte Palladino (ex Parma) e Falcinelli (ex Sassuolo) a cercare la via del gol. Crotone e Atalanta hanno le peggiori difese del campionato (11 gol subiti), gli indicatori di gioco vedono gli uomini di Nicola inferiori nei tiri totali (31 contro 49), negli attacchi (115 contro 149), nei corner (12 contro 23) e nel possesso palla (22’ contro 25’), ma il Crotone corre molto e vende cara la pelle in ogni partita. Solo contro la Roma è arrivata una sconfitta netta, in tutte le altre occasioni c’è stata battaglia.

 

Probabili Formazioni

Crotone (3-5-2): Cordaz; Ceccherini, Dussene, Ferrari; Sampirisi, Crisetig, Salzano, Capezzi, Martella; Palladino, Falcinelli. All. Nicola.

Atalanta (3-4-3): Berisha; Masiello, Toloi, Zukanovic; Konko, Kessie, Kurtic, Dramè; D’Alessandro, Paloschi, Gomez. All. Gasperini.

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