L’Atalanta U23 è chiamata a una prova d’orgoglio. Domani (29 settembre) alle 12.30, i nerazzurri di Salvatore Bocchetti faranno visita al Potenza allo stadio Alfredo Viviani per la settima giornata di Serie C, nel primo lunch match stagionale. Una trasferta che può rappresentare il momento giusto per spezzare il digiuno di vittorie e rilanciare le ambizioni della Dea, ferma al 17esimo posto con soli 4 punti in sei giornate.
Il momento no della Dea
La sconfitta per 2-1 contro il Crotone di mercoledì 24 settembre ha lasciato l’amaro in bocca. I ragazzi di Bocchetti erano riusciti a pareggiare con Berto dopo essere andati sotto, ma il gol del capocannoniere Gomez all’88’ ha spezzato nuovamente i sogni nerazzurri. Terza sconfitta consecutiva che certifica un momento complicato, reso ancora più difficile dai numerosi infortuni.

Ghislandi e Misitano si sono aggiunti alla lista degli indisponibili proprio nella gara contro il Crotone, costringendo Bocchetti a rivedere i suoi piani.
«Siamo stati meno brillanti, è arrivata la quarta partita in 11 giorni e non siamo più tanto lunghi come rosa», ha spiegato il tecnico nel post-gara, sottolineando le difficoltà di una squadra giovane che sta pagando l’inesperienza nei momenti decisivi.
Gli avversari
Dall’altra parte ci sarà un Potenza che, nonostante la sconfitta per 2-1 con il Siracusa nell’ultimo turno, occupa una più tranquilla nona posizione con 8 punti. La società ultracentenaria sta affrontando il suo ottavo anno consecutivo in Serie C: un periodo decisamente positivo per i rossoblu, secondo solo all’apice raggiunto negli anni ’60 con le apparizioni in Serie B.

La squadra è guidata da Pietro De Giorgio, al secondo anno da primo allenatore dopo aver fatto esperienza come vice e aver salvato il club dai play-out due stagioni fa. L’obiettivo è migliorare il settimo posto della scorsa stagione, quando i Leoni uscirono al secondo turno dei play-off contro il Catania.
I protagonisti annunciati
Il Potenza di De Giorgio si schiera sempre con il 4-3-3, un modulo collaudato che ha garantito equilibrio nelle prime sei giornate: due vittorie, due pareggi e due sconfitte, con 11 gol fatti e 10 subiti. A centrocampo, il metronomo è Felippe, affiancato dalla fisicità di Erradi e Siatounis. Tra gli assenti spicca l’ex Serie A Adjapong, infortunato, oltre al trequartista Schimmenti.
Il punto di riferimento offensivo è D’Auria, capocannoniere della squadra con 4 reti, supportato da Petrungaro e dal neo-arrivato Anatriello, arrivato in prestito dal Bologna per sostituire il partente Caturano (50 gol in tre anni con ‘U Putenz’).

Per quanto riguarda la Dea, la lista degli assenti è sempre più lunga. Oltre ai già citati Ghislandi e Misitano, non saranno disponibili i lungodegenti Panada, Cassa e Pardel. Dovrebbe tornare Simonetto, out per influenza nelle ultime due gare. Mancheranno ovviamente Riccio e Idele, impegnati con l’Italia ai mondiali U20 in Cile, e Obric, ormai aggregato fisso in prima squadra.
Serve una scossa
Per l’Atalanta U23 sarà fondamentale trovare quella «malizia da giocatori maturi» di cui ha parlato Bocchetti. La qualità tecnica c’è, come dimostrano le trame di gioco, ma serve maggiore cattiveria nei momenti che contano. «Nell’undici iniziale ci sono tanti ragazzi che l’anno scorso non giocavano – ha spiegato il tecnico – devono riacquistare fiducia e quella libertà di lettura».
La trasferta di Potenza rappresenta un’occasione importante per invertire la rotta. Sarà la quinta partita in appena quattordici giorni per i nerazzurri, che dovranno gestire le energie ma soprattutto trovare la continuità di rendimento per novanta minuti.