Settimana importante per i nuovi innesti. Nelle scelte attenzione anche alla Coppa d'Africa

di Fabio Gennari

Chiusa la questione Hojlund (siamo alla lettura dei contratti e alla firma), il mercato dell'Atalanta sarà ancora bello frizzante. Si parla in modo insistente di un nuovo difensore (Hien del Verona in pole), della possibilità di cessione per Maehle (Marsiglia) con ingaggio di Holm (Spezia) o altro profilo simile, mentre in avanti ci sono alcune questioni aperte. Un nuovo Lookman è certo che arrivi e attenzione anche a Zapata, perché se dovesse partire ci sarebbe spazio per un altro centravanti dopo Touré, che oggi inizia a lavorare a Zingonia con i compagni.

Nelle scelte che saranno fatte, in attacco ma non solo, sarà da considerare con attenzione anche la questione Coppa d'Africa. A gennaio l'Atalanta perderà per questa manifestazione sia Lookman (Nigeria) che Touré (Mali), per questo motivo è logico pensare a nuovi arrivi che non mettano Gasperini nella condizione di avere altre defezioni certe. Ad esempio,  il nome di Dennis (classe 1997, Nottingham Forest) incontra solo smentite anche per il fatto che parliamo di un nazionale nigeriano.

Volendo disegnare l'identikit della nuova seconda punta di qualità che arriverà alla Dea si può dire che il top sarebbe un giovane ma non giovanissimo, europeo e magari con già una buona esperienza in campionati di fascia medio-alta del Vecchio Continente.

C'è da considerare che, nonostante si parli sempre di rose allargate piuttosto che di titolari e riserve, chi sarà acquistato nelle gerarchie iniziali parte un passo dietro al capocannoniere della scorsa stagione nerazzurra, ovvero Lookman. E, altro dettaglio, il nome non è importante: se fosse un nuovo innesto "Congerton style", tipo Hojlund e Lookman (in attesa di scoprire Touré), all'ombra di Città Alta sarebbero tutti felici e contenti.