Settimane decisive per Sportiello: il rinnovo ancora non c'è, può andare al Milan a zero
A meno di colpi di scena, a fine stagione il portiere della Dea sarà libero di accasarsi dove vuole e tutti gli indizi portano a Milano
di Fabio Gennari
Il futuro di Marco Sportiello all'Atalanta è in bilico. Il portiere classe 1992, 6 presenze in stagione e un ruolo ben definito di secondo alle spalle di Juan Musso, è in scadenza di contratto al 30 giugno 2023 e da mesi si parla di un possibile rinnovo.
L'Atalanta normalmente non arriva mai a situazioni in cui il giocatore si svincola a parametro zero, ma con l'estremo difensore cresciuto nel vivaio, a oggi, non è ancora stato definito alcun rinnovo.
Per questo motivo, da diverso tempo, si parla della possibilità per Sportiello di lasciare Bergamo e tutti gli indizi portano al Milan. Secondo alcuni rumors, i discorsi tra il numero 57 della Dea e i rossoneri sono iniziati ormai da un po', per lui non ci sarebbero grandi cambiamenti dal punto di vista tecnico, visto che andrebbe a fare il secondo del francese Maignan (classe 1995), ma è chiaro come il contesto di squadra ed economico sia molto diverso.
Il nuovo Milan, Campione d'Italia in carica, si è ripreso la vetrina europea dopo un po' di anni e tutto lascia pensare che anche nella prossima stagione i rossoneri giocheranno in Champions League. L'attuale vice Maignan è Tatarusanu (37 anni a febbraio), che ha un ingaggio di circa 1,2 milioni a stagione: Sportiello all'Atalanta prende una cifra che è circa la metà di quanto incassa il collega rumeno, dunque è chiaro che se anche gli venisse proposto uno stipendio intorno al milione, per lui, sarebbe un bel passo avanti.