Situazione infortunati: lesione di primo grado per Zappacosta, terapie per tutti gli altri
Il report quotidiano arrivato dal Centro Bortolotti non ha portato particolari buone notizie, ma nessuno degli acciaccati ha diagnosi troppo gravi
di Fabio Gennari
Davide Zappacosta, nel finale del primo tempo contro l'Udinese, si è procurato una lesione di primo grado del soleo sinistro. Per il resto, nessuno degli altri infortunati o acciaccati ha lavorato sul campo (a parte Scalvini, ma è un discorso a parte), per una lista di giocatori che hanno svolto solo "terapie" che comprende De Ketelaere, Kolasinac, Djimsiti e Scamacca, oltre a Zaniolo, che ha seguito un programma individuale.
Pensando alla ripresa del campionato della prossima settimana, è chiaro che la speranza sia per un miglioramento complessivo. Non ci sono (a parte Scamacca) situazioni che prevedono tempi di recupero eccessivamente lunghi, si tratta di acciacchi fastidiosi (e piccole lesioni) che hanno bisogno di tempo, ma nemmeno troppo.
Chiaramente, i venti giorni - scattati dopo Stoccarda - che serviranno a Kolasinac dovrebbero portarlo a essere pronto più o meno per la partita contro lo Young Boys di Champions e non prima, ma è prematuro fare previsioni.
Quello che possiamo dire è che non ci sono situazioni eccessivamente preoccupanti. Lo stesso Zappacosta, fermatosi per un problema al polpaccio, potrebbe averne per due o tre settimane, con la gara contro lo Young Boys che anche per lui è nel mirino, ma che, anche in considerazione del campo sintetico su cui si giocherà, potrebbe essere superata, nei programmi, da Roma-Atalanta del 2 dicembre.
Troppe partite senza i giusti tempi di recupero e il freddo é il peggior nemico. Se giocassero in stadi climatizzati come nel Qatar, avremmo meno infortuni.
Penso che quando fa così freddo le vecchie calze maglia, femorali, dovrebbero tenerle tutti. Anche durante la partita .