Sono 907 i bergamaschi attesi a Lisbona, senza viaggi organizzati partenze di linea per tutti

di Fabio Gennari

Quasi tutti con voli di linea tranne, si dice, un paio di van che sono in viaggio da diverse ore. Da Bergamo, Malpensa, Venezia, Bologna e non solo. Con tratte dirette su Lisbona, Faro e Oporto, ma anche "rimbalzando" in giro per l'Europa, ovvero Parigi, Bruxelles e Francoforte.

Sono poco più di 900 i sostenitori della Dea che questa sera saranno all'Alvalade per la sfida allo Sporting Lisbona e la mappa dei loro viaggi verso la capitale portoghese è davvero variegata. Tra costi altissimi e orari non sempre comodi e in linea con le esigenze personali e lavorative, raggiungere Lisbona non è stato semplice, ma in queste ore stanno arrivando.

Chi è in città già da ieri ha potuto apprezzare la bellezza sia dello stadio che del centro di Lisbona. All'esterno dell'Alvalade si è già visto Nicola, appassionato nerazzurro di lungo corso che da oltre 35 anni viaggia con grande continuità al seguito della Dea. Il dettaglio? Nicola è nato e vive a Mestre, quindi ogni volta per lui è una trasferta. Il trasferimento verso Lisbona, da Bergamo, implica tre ore scarse di aereo, che ovviamente aumentano parecchio se ci sono scali di mezzo.

Il settore ospiti dello stadio biancoverde può contenere fino a 2.500 persone e si trova nella parte alta, a sinistra, dell'Alvalade rispetto all'inquadratura televisiva. Per i tifosi dell'Atalanta è stato organizzato un meeting point a Rossio, vicinissimo al centro, con possibilità di arrivare allo stadio in metropolitana con trasferimento fino a Telheiras. A Lisbona il clima è decisamente estivo, l'oceano a due passi rende tutto ancora più speciale, ma la speranza degli orobici al seguito è che sia il risultato dell'Alvalade il vero motivo di soddisfazione della trasferta lusitana.