Sorpresa a Zingonia: sgonfiata la caviglia di Zappacosta, con la Juve potrebbe giocare
Contro ogni previsione, l'esterno di Sora è in gruppo e a Torino potrebbe giocare ancora. Belle sensazioni anche per Gosens, ormai prossimo al rientro
di Fabio Gennari
L'ultima immagine che abbiamo visto di Davide Zappacosta è quella della sua faccia dolorante che lasciava il terreno di gioco al termine del primo tempo di Young Boys-Atalanta. Tutti, a Zingonia e non solo, attendevano gli esami cui l'esterno di Sora si sarebbe dovuto sottoporre nella giornata di ieri (25 novembre) per capire quante partite sarebbe stato necessario saltare e invece, incredibile ma vero, Zappacosta non ha svolto nessun controllo e si è regolarmente allenato con i compagni.
La condizione base che ha permesso una simile evoluzione positiva è che la caviglia s'è presto sgonfiata. L'intervento di Ngamaleu è stato molto più brutto dall'esterno che, evidentemente, pesante per l'articolazione del ragazzo. Certo, vedere il numero 77 nerazzurro quasi in lacrime e senza possibilità di appoggiare il piede a terra ha fatto spaventare, ma se 36 ore dopo l'incidente sei già in grado di allenarti significa che, a parte il grosso spavento, è successo poco altro.
Oggi Zappacosta sarà nuovamente monitorato, ma a meno di crolli verticali il ragazzo sarà convocato per Torino e dovrebbe addirittura giocare dal primo minuto. Tra l'altro, per uno Zappacosta confermato c'è un Robin Gosens ormai in rampa di lancio. Il numero 8 tedesco è completamente ristabilito, si allena con i compagni e ora conta la voglia, la capacità di un professionista di "ascoltare" il suo corpo e superare quel minimo timore che magari c'è.
Con Zappacosta e Gosens, presto potrebbe esserci anche Hateboer. Difficile indovinare i tempi giusti, ma a 13 giorni da Atalanta-Villarreal c'è una cosa che possiamo dire: le possibilità di avere tutti gli esterni a disposizione nella gara dell'anno sono molto alte e per Gasperini, dopo mesi di difficoltà, si tratta di una notizia bella e importante. Tra Venezia e Napoli (difficile già a Torino) ci sarà spazio per fare anche qualche prova di rientro in squadra.