Gollini in porta, Masiello e Caldara in difesa e l’Atalanta ritrova un po’ di azzurro Italia. Dopo la cessione di Mancini alla Roma, nella rosa della squadra orobica erano rimasti solo i tre portieri (Gollini, Sportiello e Rossi), più il veterano Masiello, a rappresentare il Bel Paese. Nel calcio globalizzato di oggi è normale trovare tanti stranieri anche nelle categorie inferiori e nei settori giovanili, ma per una società come quella nerazzurra faceva strano vedere così tanti ragazzi provenienti dall’estero in distinta. Grazie al ritorno di Caldara, prodotto del vivaio e bergamasco doc, la “quota Italia” della Dea è aumentata e quando sono arrivate le distinte in Tribuna Stampa al Franchi ci si è subito resi conto di un bel ritorno al passato: era da Atalanta-Udinese del 29 aprile 2019 che non c’erano tre italiani in campo dall’inizio nella squadra nerazzurra.
Quel giorno la Dea vinse 2-0 nel finale grazie a de Roon e Pasalic, gli italiani in campo erano Gollini, Masiello e Mancini ma nessuno di loro è un prodotto del vivaio. In questa stagione, Gasperini ha schierato due volte Marco Sportiello tra i pali (contro il Sassuolo e il Parma) ma è chiaro che vedere Caldara muoversi al centro della difesa con la disinvoltura di sempre (anche se un po’ arrugginito) ha fatto un gran bell’effetto.