Spazio a un po' di amarcord in attesa di rivivere l'Europa

Spazio a un po' di amarcord in attesa di rivivere l'Europa
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Il ritorno in Europa League dell’Atalanta a 26 anni di distanza regala anche lo spunto per fare un po’ di amarcord. Tutti ricordano la famosa sfida con il Malines del 20 aprile 1988, ma in quella stagione si parlava di Coppa delle Coppe. Quante volte l’Atalanta ha partecipato alla Coppa Uefa, antenata dell’attuale Europa League? Contro chi ha esordito? E contro chi è stata giocata l’ultima gara ufficiale da parte dei nerazzurri? Nella sua storia, l’Atalanta ha partecipato due volte alla Coppa delle Coppe e due volte alla Coppa Uefa. In particolare, nel 1989/'90 e nel 1990/'91 la squadra nerazzurra ebbe l’onore di misurarsi a livello internazionale in Coppa Uefa e, curiosamente, in entrambe le occasioni la partita d’esordio finì 0-0. L’ultima gara, invece, si chiuse con una sconfitta per 2-0 a Milano contro l’Inter: erano i quarti di finale, il sogno sfuggì davvero di poco contro la squadra che poi alla fine vinse il trofeo.

 

1) Mercoledì 13 settembre 1989, Atalanta-Spartak Mosca 0-0

L’esordio assoluto in Coppa Uefa dell’Atalanta avvenne nel 1989 con il primo turno di qualificazione. A Bergamo arrivarono i russi dello Spartak Mosca; la formazione di Mondonico giocò a Bergamo davanti al pubblico amico con qualche problema di formazione (assente il centravanti Evair per infortunio e il difensore Barcella squalificato) ma in campo quella sera c’erano Stromberg, Prandelli e Caniggia e la cornice di tifosi era quella delle grandi occasioni. I nerazzurri ci provarono in ogni maniera, Stromberg nel primo tempo e Caniggia nella ripresa andarono vicinissimi al gol ma il portiere dello Spartak Cherchesov e un po’ di sfortuna inchiodarono il risultato sullo 0-0. Al ritorno, in Russia, la squadra orobica subì un perentorio 2-0 che estromise la Dea dalla competizione al primo assaggio.

Formazione Atalanta: Ferron, Contratto, Pasciullo, Bonacina, Vertova, Progna, Stromberg, Prandelli, Caniggia, Nicolini, Madonna. All. Mondonico.

 

2) Mercoledì 19 settembre 1990, Atalanta-Dinamo Zagabria 0-0

Grazie al settimo posto in campionato dell’anno prima, l’Atalanta per la seconda stagione consecutiva riuscì ad accedere al tabellone di Coppa Uefa. Dopo la presidenza di Bortolotti, nel 1990/'91 è Percassi il condottiero della campagna continentale: in panchina sedeva Frosio (sostituto di Mondonico, passato al Torino) e la squadra riuscì ad abbinare una grande cavalcata europea con qualche difficoltà in campionato. La gara venne preceduta da alcuni problemi tra le due tifoserie, ma in campo l’Atalanta partì molto bene con Caniggia vicino alla rete intorno alla mezz’ora (anche un rigore negato per il “Figlio del Vento”). Nella ripresa, però, la classe di Boban e Suker mise a dura prova una difesa atalantina in costante difficoltà. Oltre ad un colpo di testa di Rizzolo, nel finale la palla buona capitò al costaricano Medford che dal cuore dell’area sparò sopra la traversa. Nella gara di ritorno la Dea strappò la qualificazione grazie al gol di Evari su rigore (1-1 il finale) per una cavalcata densa di emozioni.

Formazione Atalanta: Ferron, Contratto, PAsciullo, Bonacina, Bigliardi, Progna, Bordin, Catelli, Perrone, De Patre, Caniggia. All. Frosio.

 

3) Mercoledì 20 marzo 1991, Inter-Atalanta 2-0

Dopo due prime volte, ecco l’ultima apparizione dell’Atalanta in Europa. Ben 9674 giorni fa i nerazzurri bergamaschi giocarono la partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Uefa 1990/1991 contro l’Inter allo stadio San Siro. La gara di andata, a Bergamo, finì sul punteggio di 0-0 e considerando che si giocava contro la squadra scudettata di Trapattoni fu motivo di orgoglio trovarsi nella sfida di ritorno con il pronostico ancora aperto. Purtroppo quella sera il tedesco Matthäus (Pallone d’Oro) decise la partita prima con un assist al bacio per Serena e poi con un siluro su calcio di punizione che si infilò sotto l’incrocio dei pali. I milanesi arrivarono fino in fondo a quella Coppa Uefa, conquistando la vittoria contro la Roma in finale, ma l’Atalanta (con ben otto partite disputate) riuscì comunque a farsi onore.

Formazione Atalanta: Ferron, Contratto, Porrini, Bigliardi, Pasciullo, Progna, Bonacina, Bordin, Evair, Perrone, Orlandini. All. Giorgi.

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