Emozioni contrastanti

Spunta una targa celebrativa per Gasp fuori dalla Nord, ma rinviata la festa per l'Europa League '24

Tifoseria atalantina ancora divisa tra omaggio e lutto: da un lato il tributo al mister, dall'altro si rimandano i festeggiamenti

Spunta una targa celebrativa per Gasp fuori dalla Nord, ma rinviata la festa per l'Europa League '24
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Un gesto d'amore silenzioso per il condottiero della Dea e la decisione di rimandare i festeggiamenti per l'anniversario del trionfo europeo.

La tifoseria atalantina vive giorni di contrastanti emozioni, tra l'omaggio al tecnico che ha riscritto la storia nerazzurra e il rispetto per il dolore che ha colpito la comunità bergamasca nelle ultime settimane.

La targa celebrativa per il Gasp

Un omaggio silenzioso ma significativo è apparso nel piazzale antistante la Curva Nord dell'Atalanta: una targa argentata con scritte in oro dedicata a Gian Piero Gasperini. «Se mai si racconterà la nostra storia, si dica che abbiamo camminato coi giganti... si dica che abbiamo vissuto al tempo di Gasperini», recita l'incisione, che ritrae la figura stilizzata dell'allenatore nell'atto di incitare il pubblico, come un direttore d'orchestra che guida la sua sinfonia nerazzurra.

Il tributo spontaneo, apparso ieri mattina (domenica 18 maggio) in seguito alla vittoria contro il Genoa, cristallizza un momento storico per il club bergamasco, quasi a suggellare nove anni di una gestione che ha portato l'Atalanta ai vertici del calcio europeo.

Niente festa per l'anniversario europeo

Nel frattempo, gli ultras atalantini hanno diffuso un comunicato congiunto annunciando che il prossimo 22 maggio non verrà organizzata alcuna festa per celebrare l'anniversario della storica vittoria dell'Europa League.

«Profondamente segnati dagli avvenimenti delle scorse settimane, comunichiamo che non verrà organizzata alcuna festa. Consapevoli in questo delicato momento di non poter dedicare tutti noi stessi a un evento di tale portata, preferiamo rimandare i festeggiamenti a data da destinarsi», si legge nella nota.

Il riferimento è ai tragici eventi che hanno scosso la comunità bergamasca, con la morte del giovane tifoso Riccardo Claris, 26 anni, avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 maggio.

Nel comunicato, i gruppi ultras hanno anche espresso la loro insoddisfazione per la decisione del Comune di intitolare alla vittoria della coppa lo «spiazzo d'erba» di fronte alla tribuna Rinascimento: «A nostro avviso, un successo di questa portata meriterebbe un riconoscimento ben più significativo».

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